Tre opinioni (più una) su Vasseur e sul 2023 della Ferrari
Una delle notizie che hanno attirato di più l'attenzione in questa pausa invernale è stata l'addio di Mattia Binotto alla Ferrari e la sua sostituzione con Frederic Vasseur. Tutti sono curiosi di vedere come andranno le cose per la Ferrari con il nuovo team principal e cosa potrà fare nella stagione 2023. GpBlog ha chiesto a tre giornalisti italiani cosa ne pensano (e vi dà anche la propria opinione).
Matteo Novembrini - Autosprint
Il giornalista di Autosprint Matteo Novembrini non si sbilancia sul nuovo team principal: "Preferisco valutare con il passare delle gare l'impatto e l'operato di Vasseur nei primi mesi a Maranello", ma ritiene sia importante chiedersi comunque il perchè del cambiamento. Per Novembrini è una questione prevalentemente manageriale e ritiene che sia al muretto che vada fatto il lavoro più grande: "Nel 2022 la Rossa troppe volte si è resa protagonista di errori strategici che hanno pesato nella decisione di allontanare Binotto".
Sono diverse le cose che la Ferrari può migliorare in questo ambito, prosegue, come "snellire il processo decisionale in fatto di strategie", ma anche migliorare il lavoro in pista per ribaltare la tendenza a trasformare in vittorie pochissime pole position. In più, per Novembrini Vasseur dovrà mettere mano alla dinamicità e alla rapidità nella corsa agli aggiornamenti, perchè la macchina sfornata inizialmente lo scorso anno era sulla carta un'auto vincente.
Con Vasseur, aggiunge, si ritornerà a vedere una divisione più netta tra aspetto manageriale e tecnico, prevedendo magari l'approdo di un direttore tecnico. In ogni caso per il 2023 Vasseur non avrà la responsabilità delle prestazioni della vettura, che dipenderanno dal lavoro svolto l'anno appena concluso, ma "starà a lui conoscere le persone dietro alla vettura 2023 e metterle nelle condizioni di svilupparla al meglio, soprattutto dopo il primo terzo di stagione". Quindi, conclude Novembrini, "la competitività del progetto 2023 non dipenderà da Vasseur, ma da Vasseur dipenderanno la sua gestione in pista ed al muretto".
Daniele Sparisci - Corriere della Sera
Per Daniele Sparisci le aspettative per la prossima stagione sono chiare: "L'obiettivo è solo vincere. E questo dev'essere sempre per la Ferrari". Per il giornalista del Corriere della Sera si è passato sufficiente tempo a dire di ripartire, di rifondare e via discorrendo. Quello che contano ora sono i risultati ed è proprio con i risultati che Vasseur dovrà dimostrare di essersi meritato l'occasione in Ferrari. "È un uomo d'esperienza ma deve dimostrare ancora tutto. Lui che non è mai stato in un top team avrà questa opportunità di dimostrare quanto vale e dovrà farlo con i fatti".
In ogni caso per Sparisci si era giunti a una situazione in cui un cambio di team principal "era inevitabile". È una separazione che era nell'aria da tempo, e per cui sia Binotto che la Ferrari erano d'accordo. Per quanto riguarda i risultati che dovrà raggiungere chi Binotto lo sostituirà, invece, non si sa se vincere quest'anno o l'anno prossimo sia possibile o impossibile. Per il giornalista del Corriere tanto passerà dalla macchina che avrà la Ferrari. Prosegue: "Vediamo come sarà la macchina del 2023. Se ne parla molto bene, ma poi l'unico confronto è quando metti le ruote sull'asfalto".
Giusto Ferronato - La Gazzetta dello Sport
Per Ferronato, Gazzetta dello Sport, "Binotto paga il fatto che durante la sua gestione, soprattutto nell'ultimo anno, non si è vista una linea costante di miglioramento". In particolare fa riferimento alla crescita all'interno della stagione, perchè "quest'anno [2022] la macchina si è rivelata molto veloce, però poi è mancato lo sviluppo e il mantenimento della competitività ad alto livello". Per Ferronato la scelta di separarsi da Binotto non è sicuramente affrettata, visto che un team principal non rimaneva per così tanto in sella alla Ferrari dai tempi di Todt. "Nella Formula 1 di oggi quattro anni, cinque anni, non vengono concessi quasi a nessuno".
Sono due le cose che invece verranno chieste a Vasseur: la già citata continuità nella competitività ad alto livello per tutta la stagione e cambiamenti tangibili nella gestione delle gare, a livello di chiamate e strategie. Se Vasseur sia l'uomo giusto però ancora non si sa e bisognerà aspettare del tempo. "La macchina di quest'anno [2023] sarà figlia tutta dell'organizzazione di Binotto, non sarà la macchina di Vasseur. Il giudizio su Vasseur sarà su altro" prosegue Ferronato.
Da questo punto di vista, secondo il giornalista della Gazzetta dello Sport, guardando alla macchina del 2022 le prospettive sono buone. "La Ferrari di quest'anno è nata benissimo, era una macchina veloce", anche se poi aggiunge "Ma nel corso della stagione gli sviluppi non hanno funzionato o peggio hanno dovuto tornare indietro a livello di potenza del motore". Risolvendo quindi i problemi di affidabilità e di sviluppo, facendo tesoro di quanto accaduto nel 2022 "le prospettive sono di avere una Ferrari che veramente ci sia [a lottare davanti]". Conclude Ferronato: "Poi naturalmente ci sono altre incognite, come gli avversari. Red Bull e Verstappen sono quasi animaleschi e la Mercedes difficilmente sbaglierà di nuovo".
Simone Tommasi - GPblog.com
Secondo me il cambio ai vertici era inevitabile. Binotto ha saputo risollevare la scuderia da stagioni molto difficili, ma si è visto chiaramente che la scorsa stagione non c'era un miglioramento tangibile in vista. Paga sicuramente errori non solo suoi, ma la Ferrari ha davvero sbagliato tanto sulle strategie e per quanto riguarda lo sviluppo ha sempre fatto molta più fatica degli altri top team. Anche separare la carica manageriale da quella tecnica potrebbe avere dei benefici per la Scuderia di Maranello, ma i miglioramenti grossi sono da fare dal lato della gestione, perchè inizialmente la macchina nel 2022 c'era eccome.
Vasseur è stata una scelta forse un po' obbligata ma per giudicarlo è necessario aspettare le prime gare. Ovviamente non verrà giudicato sulla vettura 2023, ma su tutti i fattori su cui la Ferrari lo scorso anno ha faticato e che possono essere risolti sin da subito. Se ci saranno i miglioramenti auspicati credo che la Ferrari potrà lottare con più convinzione per il campionato rispetto allo scorso anno. Questo tenendo conto pure delle notizie che sono trapelate negli ultimi giorni sul motore Ferrari, anche se sono ovviamente da prendere con le pinze. Poi, ovviamente, bisognerà anche capire a che punto sono gli avversari.