Vasseur spiega la scelta di Leclerc: "L'abbiamo fatto per il risultato della squadra".
Sebbene il pilota della Ferrari Carlos Sainz sembrasse più veloce del suo compagno di squadra Charles Leclerc e stesse guidando proprio dietro di lui con pneumatici più morbidi durante le prime fasi del GP d'Ungheria, non è stato lasciato passare davanti dalla squadra, né gli è stata data la possibilità di fare un undercut. Il team principal Frederic Vasseur spiega perché.
Sainz non ha avuto le occasioni dalla Ferrari
Sembrava che Sainz fosse stato ostacolato dalla squadra verso l'ottenimento di un buon risultato. Con un passo migliore sulle gomme morbide, lo spagnolo non ha avuto la possibilità di inseguire Lewis Hamilton che era davanti a Leclerc. Quando si è aperta la finestra dei pitstop, è stato Leclerc a rientrare per primo, negando a Sainz la possibilità di continuare una buona strategia.
I media spagnoli hanno protestato per il modo in cui Sainz è stato trattato dalla squadra. Il sito italiano Formulapassion.it cita la spiegazione di Vasseur sulla strategia adottata in Ungheria, definendola con disinvoltura una risposta indiretta alla stampa spagnola. Vasseur: "Era il modo migliore per proteggere il risultato del team. Considerando che Carlos è dovuto partire sulle soft e guardando all’usura delle gomme, Leclerc aveva il potenziale per finire 20 secondi davanti alla fine della gara".
Vasseur pensa che sia stata la scelta giusta
Vasseur ha continuato: "la decisione era giusta. Prima della chiamata però, nessuno può predire se ci sarà un problema con la pistola o una penalità. È sempre facile riguardare la gara dopo la bandiera a scacchi". Vasseur afferma che la domenica è stata difficile e la posizione di partenza è stata decisiva. La Ferrari è partita dalla P11 con Sainz e dalla P6 con Leclerc. Il capo squadra conclude: "Avremmo potuto essere quinti. C’è la sensazione di un’opportunità persa".
Alla fine, i due piloti Ferrari hanno concluso in P7 e P8. Leclerc è stato solo sette decimi più veloce alla fine. Il monegasco ha buttato via un piazzamento migliore accelerando nella corsia dei box. Ha infatti ricevuto una penalità di cinque secondi. Il suo pit-stop è durato circa otto secondi in più e in seguito si è ritrovato con del traffico extra davanti a sé, che gli è costato molto tempo. Secondo i calcoli della Ferrari, gli è costato circa 19 secondi in totale.