Hamilton fa spallucce dopo l'incidente di Perez: "Come diceva sempre Senna...".
Lewis Hamilton è stato giudicato colpevole dai commissari sportivi per aver causato una collisione con Sergio Perez nella gara sprint in Belgio. Al pilota della Mercedes è stata inflitta una penalità di cinque secondi e due punti di penalità sulla patente, ma lui stesso ha liquidato l'accaduto come un incidente di gara.
"Credo sia stato un incidente di gara, abbiamo cercato di passare all'interno. Non ho nulla da dire al riguardo", ha rivelato Hamilton a GPblog e ad altri riguardo all'incidente con Perez. Perez potrebbe pensarla diversamente: per il pilota della Red Bull Racing l'incidente ha significato la fine anticipata della sua gara sprint.
"Il mio unico pensiero è che ci sono condizioni difficili là fuori, stiamo tutti cercando di fare del nostro meglio. E naturalmente non è stato intenzionale. Ho cercato un varco, sono stato lento nel passaggio 14, sono andato all'interno, ero a più di mezza lunghezza di macchina all'interno", ha dichiarato il pilota della Mercedes.
Hamilton cita Senna
Questo gli ricorda una famosa citazione della leggenda della Formula Uno Ayrton Senna. "Se non cerchi un sorpasso, non stai più gareggiando, come diceva sempre Ayrton. Quindi è quello che ho fatto. Quando l'ho riguardato mi è sembrato un incidente di gara", ha continuato il 38enne britannico.
La penalità inflitta non ha molta importanza per lui. "In una gara come quella di oggi, onestamente non mi importa molto. Non si ottengono molti punti. Certo, sarebbe stato bello arrivare quarto, ma non mi interessa arrivare quarto, voglio vincere. Se arrivi settimo, non fa molta differenza", ha detto Hamilton.