FIA: Tutti i team sono rimasti sotto il tetto del budget nel 2022

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FIA: Tutti i team sono rimasti sotto il tetto del budget nel 2022
5 settembre 2023 A 12:59
Ultimo aggiornamento 5 settembre 2023 A 14:53

    La FIA ha reso noti i risultati della sua indagine sulle spese finanziarie dei team di Formula 1 nel 2022. L'organo del motorsport informa che tutte le squadre sono rimaste al di sotto del tetto massimo di spesa nel 2022.

    Tutte le squadre sotto il tetto di spesa nel 2022

    In precedenza, si era diffusa la voce che tre squadre avrebbero sforato le il budget cap durante la stagione 2022. Tuttavia, la FIA ha rivelato che questo non è il caso e ha riferito che tutte le squadre hanno rispettato il tetto massimo.

    "La FIA conferma che la sua Amministrazione per il Cost Cap ha completato l'esame della Documentazione di Rendicontazione presentata da ogni Concorrente che ha partecipato al Campionato del Mondo FIA di Formula 1 2022 in relazione al periodo di rendicontazione dell'anno completo 2022 conclusosi il 31 dicembre 2022. La FIA Cost Cap Administration ha rilasciato certificati di conformità a tutti i dieci Concorrenti".

    "La revisione è stata un processo intenso e approfondito, iniziato con un'analisi dettagliata della documentazione presentata dai concorrenti. Inoltre, è stato effettuato un controllo approfondito di tutte le attività extra-F1 intraprese dai team, che ha compreso molteplici visite in loco alle strutture dei team e attente procedure di auditing per valutare la conformità ai Regolamenti Finanziari. La FIA Cost Cap Administration rileva che tutti i concorrenti hanno agito in ogni momento in uno spirito di buona fede e di cooperazione durante tutto il processo", aggiunge la FIA.

    Red Bull al di sopra del budget cap nel 2021

    Nel 2021, la Red Bull Racing è stata l'unica squadra ad essere penalizzata sportivamente per aver superato il tetto del budget. Anche Williams e Aston Martin, tuttavia, sono state multate per aver infranto le regole. La scuderia austriaca è stata punita per questo, con una multa di sette milioni di dollari - la seconda multa più alta di sempre in F1 - e una riduzione del dieci per cento sull'uso degli strumenti CFD e della galleria del vento. Quest'anno, tutti i team, Red Bull compresa, hanno evitato una simile sanzione.