La FIA non punta a cambiare le regole dopo il caso Perez
Mentre Ted Kravitz, giornalista di Sky Sports, ha affermato che la FIA inizierà presto a indagare sulla scappatoia sfruttata dalla Red Bull Racing con Sergio Perez in Giappone, Mirror Sport, al contrario, afferma che la FIA probabilmente non ha fretta di indagare.
Il trucco della Red Bull è raro
Sergio Perez ha messo la sua auto ai box dopo una prima tappa bizzarramente negativa del Gran Premio del Giappone. Nella fase finale, è comunque uscito per scontare una penalità di tempo. Così facendo, il team ha evitato che la penalità di tempo in sospeso del GP del Giappone si traducesse in una penalità in griglia per il prossimo Gran Premio in Qatar. Secondo Kravitz, si tratta di una strategia intelligente, ma di una situazione clamorosa che dovrebbe essere resa impossibile dalla FIA il prima possibile.
Mirror Sport afferma di aver capito che la FIA non ha fretta di indagare sulla situazione. In effetti, la FIA sembra poco interessata a cambiare le regole per evitare che questo trucco si ripeta in futuro per altri team. Uno dei motivi per cui non si è deciso di cambiarle è che la situazione è estremamente rara e poco frequente.
Il cambiamento delle regole della FIA potrebbe causare ulteriori problemi
The Medium scrive: "La FIA analizza sempre incidenti e decisioni di questo tipo dopo ogni gara, e questa considerazione gioca un ruolo nella decisione di eventuali modifiche ai regolamenti sportivi. Inoltre, esaminerà con attenzione le azioni della Red Bull e la formulazione delle regole che hanno permesso la scappatoia utilizzata dal team".
L'aspetto più importante è che non ci si aspetta che la FIA prenda decisioni affrettate. Quindi, anche se, come per ogni incidente, se ne discuterà, una rapida modifica delle regole potrebbe ritorcersi contro. Infatti, secondo il Mirror, con i cambiamenti rapidi delle regole spesso si creano altri problemi.