Alpine non si preoccupa più dell'equalizzazione dei motori: "Guardiamo al 2026".
I piani per una possibile equiparazione dei motori di Formula 1 - perché la power unit Renault/Alpine è meno potente degli altri motori - sono stati scartati, come riporta Autosport.com.
Alpine ha ritirato una serie di proposte relative agli aggiornamenti dei motori. Queste proposte non hanno ricevuto il pieno sostegno degli altri team e hanno portato alla chiusura dell'esame della FIA sulla situazione. A luglio si era parlato per la prima volta di equiparazione dei motori in seno alla Commissione F1, dopo che un'analisi della FIA aveva rivelato che le attuali specifiche dei motori Alpine, fissate fino al 2026, avrebbero avuto da 20 a 33 CV in meno rispetto ai motori di Ferrari, Mercedes e Honda.
Rimedio alla differenza
La FIA afferma che la Commissione F1 ha discusso su come ridurre la differenza di potenza: "I produttori di motori rappresentati alla Commissione hanno deciso di dare mandato al Comitato Consultivo per le Power Unit di prendere in considerazione questo argomento e di presentare proposte alla Commissione".
L'approvazione è arrivata dopo che la FIA ha analizzato le prestazioni dei motori nella prima metà della stagione in corso. La FIA ha potuto farlo - nonostante il blocco dei motori - perché all'inizio di questo ciclo di regole sui motori è stato deciso che ci sarebbe stato un momento in cui i motori avrebbero potuto essere adeguati. E quel momento è arrivato nel corso di questa stagione. Si trattava di una rete di sicurezza per evitare che un produttore di motori rimanesse indietro fino al 2026 in caso di differenze troppo marcate nelle prestazioni dei motori.
Alpine risponde
Alpine ha quindi ritirato le richieste, nonostante la possibilità della FIA, e quest'ultima ha accettato la situazione. Si sostiene che Alpine si sia resa conto che gli altri team non avrebbero fornito un supporto completo, nonostante l'accordo reciproco tra i team sotto forma di "gentleman's agreement".
Il team principal di Alpine ad interim Bruno Famin risponde: "In seguito alle discussioni con la FIA in merito all'equiparazione dei motori, noi, in qualità di produttori di power unit, abbiamo deciso attivamente di non approfondire la questione. Inoltre, per un guadagno di prestazioni così ridotto, sarebbe una distrazione nei nostri sforzi per lo sviluppo del progetto della PU 2026".