Gasly sull'incidente con Ocon: "Ero solo triste".
Il GP d'Australia di quest'anno è stato frenetico e drammatico. Tre bandiere rosse, un record. L'aspetto più bizzarro è stato lo scontro tra i compagni di squadra Pierre Gasly ed Esteban Ocon. Nel podcast Beyond the Grid, Gasly racconta cosa ha provato.
Gasly era quinto quando la gara è ripartita per la seconda volta. Per evitare una collisione con Fernando Alonso, è uscito di pista; quando è rientrato, il suo compagno di squadra stava arrivando. I due si sono colpiti e non sono arrivati alla fine della gara. "Onestamente è stata dura", ha detto Gasly. "Sul volo di ritorno a casa ero triste perché per me era la terza o quarta gara della stagione con la squadra e stavo lottando con la Ferrari e la Mercedes.
Podio in vista
Il francese, che era appena arrivato dalla AlphaTauri, non era affatto soddisfatto: "Avevo il podio in vista, con Hamilton e Alonso a un paio di secondi di distanza, ma era un risultato importante che avrebbe dato il via alla tua stagione sulla strada giusta. Andare via dall'Australia dopo tutto il lavoro e gli sforzi, con zero punti, era il peggior scenario possibile con entrambe le auto a muro".
La soluzione con Ocon
"Abbiamo discusso. Siamo andati a Parigi e abbiamo parlato con [l'allora CEO di Alpine] Laurent Rossi. Lui aveva la sua opinione, io la mia, ma sembrava che potesse tirarsi indietro. Tra compagni di squadra abbiamo concordato di prendere un po' più di margine".