La saga di Horner si arricchisce di un nuovo capitolo: l'ex PA torna ad interim

Horner è stato accusato di comportamento trasgressivo da una dipendente due mesi fa. Il team principal e CEO della Red Bull Racing è stato scagionato dopo un'indagine condotta da un avvocato esterno. In seguito, la donna in questione è stata sospesa all'inizio di marzo, secondo quanto riportato da questo sito web, "per presunta mancanza di correttezza". La dipendente sospesa avrebbe ricoperto in precedenza un ruolo di assistenza nell'ufficio di Horner.

Il Daily Mail ha riportato giovedì che Nicole Carling sta ora aiutando temporaneamente a gestire gli impegni di Horner. GPblog ha chiesto informazioni alla Red Bull Racing e ha ricevuto conferma dalla formazione austriaca che la Carling è stata effettivamente nominata "assistente esecutivo ad interim".

La dipendente sospesa vuole tornare al lavoro

La donna che ha accusato Horner di comportamento inappropriato - e che recentemente ha fatto ricorso contro la sentenza dell'avvocato esterno - è ancora a casa. Sebbene l'appello non sia ancora stato ascoltato, la donna vuole tornare a lavorare normalmente. Secondo quanto riferito, avrebbe chiesto a Red Bull di interrompere il suo congedo.