Il CEO della F2 vede Bearman in F1: "Sarei molto felice".

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Bearman mette a soqquadro il mercato dei trasferimenti della F1
12 maggio A 08:29

    Oliver Bearman ha corso una notevole gara di debutto in Formula 1 quando ha sostituito Carlos Sainz in Arabia Saudita, ma nonostante questo, la futura stella non viene spesso citata quando si parla del mercato piloti in F1. Secondo Bruno Michel, boss della Formula 2, Bearman merita "assolutamente" un posto fisso in F1.

    Per la riserva Ferrari Bearman, il suo debutto nella classe regina del motorsport è arrivato del tutto inaspettato. A Gedda, Sainz è stato colpito da un'appendicite che ha richiesto un intervento chirurgico immediato. Di conseguenza, l'allora 18enne Bearman fu chiamato a sostituire lo spagnolo. Il pilota di F2 ha ottenuto ottimi risultati sul difficile circuito Corniche di Jeddah, dove ha conquistato subito sei punti nonostante la preparazione molto breve.

    Il capo della F2: "Bearman merita un posto fisso in F1".

    Per il CEO della F2 Michel, la prestazione di Bearman non è stata una sorpresa. "Non sono rimasto sorpreso dal suo talento. So che Bearman è un talento. Lo abbiamo visto in Formula 3 e lo abbiamo visto già l'anno scorso, in F2. Bearman ha dei weekend eccezionali. Vi ricordate quando ha fatto l'anno scorso a Baku", ha detto a GPblog e ad altri riferendosi all'impressionante prestazione di Bearman a Baku 2023, dove ha conquistato la pole position come debuttante e ha vinto entrambe le gare.

    "È stato assolutamente incredibile per un esordiente. Poi non ha concluso il campionato come avrebbe dovuto perché l'anno scorso gli è mancata un po' di costanza nel corso della stagione. Ma Bearman è sicuramente un talento. È un pilota molto, molto forte. Merita un posto in F1? Sì, assolutamente. E immagino che il prossimo anno ne avrà uno. E sono molto, molto contento di questo", ha concluso il boss della Formula 2.

    Attualmente Bearman è diciannovesimo nel campionato di F2 dopo tre gare disputate, di cui ha saltato il weekend in Arabia Saudita a causa del suo impegno con la Ferrari. Nell'ultimo weekend di F2 in Australia, è stato coinvolto in un incidente nella gara sprint, che gli è valso una penalità di dieci secondi. Nella gara principale è andato in testacoda ma è riuscito comunque a conquistare il suo primo punto della stagione rimontando fino al decimo posto.