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pourchaire via a arrow mclaren: perché è stato così

Perché Pourchaire ha dovuto lasciare la Arrow McLaren in modo "orribile"

17 luglio A 17:14
Ultimo aggiornamento 17 luglio A 19:08

    Theo Pourchaire non se l'aspettava. Il francese - in prestito da Stake F1 (Sauber) - si stava preparando per la prossima gara di IndyCar a Laguna Seca, finché non ha ricevuto una telefonata "orribile". La comunicazione da parte del suo manager e solo successivamente del team Arrow McLaren è stata breve e diretta: "Sei stato allontanato con effetto immediato e Nolan Siegel è il sostituto". Il campione di Formula 2 è ancora furioso. Ma perché è stato messo da parte dal ramo IndyCar della McLaren?

    Che ironia! Fu proprio un incidente con Agustin Canapino a causare il ritiro forzato del francese. È stato Pourchaire a toccare l'argentino da dietro in una delle tante ripartenze della gara di Detroit, facendo perdere a Canapino diverse posizioni. Gli organizzatori della gara hanno inflitto una penalità a Pourchaire, ma questo non è bastato ad alcuni tifosi argentini. Hanno inviato minacce di morte al giovane pilota tramite i social media.

    Mentre Pourchaire, Arrow McLaren e la comunità IndyCar disapprovavano questo comportamento, Canapino ha inizialmente dichiarato di non aver visto alcuna minaccia. Dopo qualche sollecitazione da parte del suo team Juncos Hollinger, ha fatto marcia indietro e l'argentino ha deciso di ritirarsi temporaneamente per riflettere. Il suo sostituto in quella gara? Nolan Siegel, proveniente dalla Indy NXT (simile alla Formula 2) e junior della Arrow McLaren.

    Siegel è diventato improvvisamente un'opzione per Arrow McLaren

    Questa sostituzione ha fatto sì che Siegel potesse continuare a partecipare al resto della stagione Indy NXT, ma solo fuori dalle competizioni (cioè non poteva più ottenere punti). Arrow McLaren ha quindi ritenuto inutile far gareggiare il 19enne americano in quella classe e ha deciso di trasferirlo direttamente al team IndyCar. A spese del neo nominato Pourchaire.

    Secondo la McLaren, il fatto che il francese abbia dovuto lasciare il posto non ha nulla a che vedere con le sue prestazioni. Il team afferma di aver adottato una visione a lungo termine: Siegel era un pilota McLaren e Pourchaire no, in quanto rimane sotto contratto con la Sauber. La Arrow McLaren, quindi, ha preferito investire nel proprio pilota, piuttosto che in un pilota che sarebbe andato via comunque dopo la stagione in corso. Per inciso, su quest'ultimo punto le opinioni divergono. Pourchaire, in un'intervista rilasciata ad AutoHebdo, ha dichiarato di aver firmato un contratto pluriennale.

    Pourchaire non credeva alla notizia

    McLaren ammette ora che la comunicazione avrebbe potuto essere molto migliore, sia nei confronti dei media che certamente anche nei confronti di Pourchaire. Pourchaire ha appreso la notizia tramite il suo manager. "All'inizio ero molto sorpreso, non capivo, pensavo fosse falso. Avevamo firmato solo poche settimane prima. Ero disgustato", racconta Pourchaire. Solo in un secondo momento, poco prima della partenza prevista per Laguna Seca, la squadra ha chiamato anche lui. "Non mi hanno dato le ragioni specifiche [della partenza]".

    Almeno nelle gare in cui Pourchaire ha guidato in IndyCar ha impressionato. Si dice che il francese sia interessato alla prossima stagione. Non si sa ancora dove proseguirà la sua carriera.