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Il capo di Pirelli parla delle strategie di gara per il GP del Belgio

L'ingegnere capo della Pirelli avverte i team di F1 in vista della gara: "Sfida difficile".

27 luglio A 09:00
Ultimo aggiornamento 27 luglio A 11:03

    Il Gran Premio d'Ungheria è stato un esempio da manuale di come le strategie dei pneumatici possano influenzare una gara. Come di consueto in Formula 1, la strategia di gara sarà di nuovo uno dei principali argomenti di discussione durante il weekend del Gran Premio del Belgio. Il circuito di Spa-Francorchamps offre anche alcune sfide aggiuntive quest'anno.

    Simone Berra, ingegnere capo del fornitore di pneumatici Pirelli, spiega perché sarà così difficile controllare gli pneumatici questo fine settimana. "Si preannuncia un fine settimana particolarmente impegnativo sul fronte degli pneumatici, come del resto era prevedibile su un tracciato speciale come quello di Spa-Francorchamps. Il fatto che ampie sezioni del tracciato siano state riasfaltate ha comportato un significativo aumento dell'aderenza che, da un lato, ha reso la pista molto più veloce."

    Berra mette in guardia i team

    Berra indica un fattore a cui i team dovrebbero prestare particolare attenzione. "Dall'altro lato, ha probabilmente portato a un aumento della granulosità, soprattutto sulle Medium e sulle Soft e quindi a un conseguente aumento del degrado delle prestazioni sulla lunga distanza. In entrambe le sessioni abbiamo assistito a una marcata evoluzione della pista".

    L'italiano prevede una dura sfida per i team durante la gara. "Poiché si prevede che la pista sarà prevalentemente bagnata domani e poi asciutta domenica, i team dovranno basarsi sui dati raccolti oggi per trovare il miglior assetto e le migliori strategie su un tracciato dove è già più complicato del solito trovare il giusto compromesso tra la necessità di avere una deportanza aerodinamica che impedisca agli pneumatici di scivolare, soprattutto nel secondo settore, e quella di mantenere una buona velocità massima per essere competitivi nei più veloci primo e terzo settore."

    E ha aggiunto: "Rispetto a quanto abbiamo visto nei due anni precedenti con questa nuova generazione di auto, la C2 sembra essere abbastanza competitiva e potrebbe essere una scelta valida per la gara, il che spiega perché quattro squadre hanno tenuto due set per ciascuno dei loro piloti."