Horner emozionato: "Mateschitz è riuscito a sentirlo".

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Horner emozionato per il motore F1 di Red Bull Ford
6 agosto A 18:19

    La Red Bull Racing sta lavorando duramente allo sviluppo del suo primo motore, frutto della collaborazione tra Red Bull Powertrains e Ford. Christian Horner rivela un dettaglio emozionante sulla nuova linea di motori per la Formula 1 che verrà prodotta a Milton Keynes. Ha a che fare con il co-fondatore della Red Bull Dietrich Mateschitz, scomparso nel 2022.

    Horner su Mateschitz: "Ha potuto sentire il nostro motore"

    La Red Bull sta affrontando un grande cambiamento. Honda lascerà il ruolo di partner per i motori e si alleerà con Aston Martin a partire dal 2026. Red Bull Powertrains produrrà il proprio motore per la prima volta nella sua storia, unendo le forze con il produttore statunitense Ford.

    Al Red Bull Campus di Milton Keynes, Horner parla del primo motore a combustione interna mai realizzato da Red Bull Powertrains. "L'accensione di questo V6 è avvenuta nell'agosto del 2022. Dietrich Mateschitz ha potuto ascoltare questo primo motore Red Bull prima di morire. Dopo la sua morte, abbiamo deciso di etichettare tutti i nostri motori come DM, così Dietrich sarà sempre al centro delle auto Red Bull", ha dichiarato il cinquantenne britannico ad Autosport.com.

    Horner afferma che il primo motore ha avuto un ruolo importante nel convincere Ford a partecipare al progetto dopo che le trattative con Porsche si erano interrotte. Il capo di Ford Mark Rushbrook aggiunge che gli è stato inviato l'indirizzo e-mail del team principal della Red Bull, dopodiché ha inviato un'e-mail a Horner chiedendo di avviare le trattative.

    Rushbrook sottolinea che Ford non sta dicendo a Red Bull Powertrains cosa fare, tenendo conto degli anni di esperienza della formazione austriaca in F1. "Chiediamo loro soprattutto cosa hanno bisogno di noi per avere successo insieme", chiarisce. Inoltre, ha spiegato che il coinvolgimento di Ford è più ampio di quanto inizialmente previsto. Inizialmente, il produttore americano avrebbe contribuito principalmente ai componenti elettrici del motore 2026, ma ora Ford sta contribuendo anche al turbocompressore e ai banchi di prova per il motore a combustione interna, perché già disponeva di conoscenze e attrezzature in materia.