Ben Sulayem ha un consiglio: "Non dimenticate dove tutto è iniziato"
F1 News
Ruanda, Thailandia e Sudafrica sono solo alcuni degli ultimi paesi interessati a ospitare un Gran Premio di F1 in un calendario già in procinto di scoppiare di 24 gare a stagione. Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, dichiara ancora una volta di avere una visione diversa da quella della FOM e di Liberty Media, attuali detentori dei diritti del campionato mondiale di Formula 1, di organizzare una stagione di 24 gare.
Ben Sulayem ha un consiglio per Liberty Media
Nel corso degli anni, la F1 ha abbandonato circuiti di riferimento o, come nel caso di Spa-Francorchamps, ha inserito il Gran Premio del Belgio in un sistema di rotazione a partire dal 2028, per fare spazio nel calendario a gare su strada in luoghi culturalmente rilevanti, ma privi di un patrimonio motoristico. Parlando con Le Figaro, il presidente della FIA ha dichiarato: "Non è una responsabilità della federazione".
Pur complimentandosi con Liberty Media per "aver fatto un ottimo lavoro", Ben Sulayem ha aggiunto. "Non potrei essere più felice se la F1 tornasse in Francia, ma anche in Germania. È bello aprirsi a nuovi paesi, ma non dobbiamo dimenticare dove la storia è iniziata", prima di esprimere la sua opinione sulla quantità di Gran Premi che si tengono attualmente in una stagione. "Penso che siano un po' troppi. L'ho detto e sono stato attaccato da molti media. Venti gare sono sufficienti.
"Fin dall'inizio, penso che abbiamo bisogno di meno Gran Premi, ma di più squadre", ha aggiunto il presidente della FIA. "È per questo che abbiamo introdotto la General Motors con la Cadillac. Molti erano contrari, ma credo che sia una buona decisione per lo sport".
Secondo le previsioni di Ben Sulayem, chi vincerà la stagione di F1 2025?
Quando gli viene chiesto di fare una previsione sulla prossima stagione di Formula Uno, che si preannuncia come una delle più emozionanti della storia recente per la vicinanza delle prestazioni dei team, Ben Sulayem non può fare a meno di ridere: "Non ti rispondo. A dire il vero, quando partecipo a un Gran Premio, a volte mi viene chiesto chi è in testa e io non ne ho idea. Sono lì per assicurarmi che la gara si svolga in perfette condizioni di sicurezza e correttezza", ha concluso il presidente della FIA.
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