Quanto è (poco) realistico un ritorno di Ricciardo nel 2024?

Il comico britannico Conor Moore è senza dubbio sconcertato. Sul suo canale YouTube imita regolarmente i piloti di Formula 1 e sicuramente Ricciardo è uno dei suoi preferiti. Senza Ricciardo, sparisce un personaggio di successo per i suoi video, ma certamente anche per la Formula 1. Senza dubbio Moore si abituerà presto a non avere Ricciardo tra i piedi dopo 11 anni.

Uno sguardo al futuro

Ricciardo, che lascia la McLaren, spera che non si tratti di un addio definitivo alla F1 e punta a un posto nel 2024. Un obiettivo ambizioso, ma che si preannuncia difficile come quello per il 2023. Anche i top team Red Bull Racing e Ferrari hanno già sotto contratto i loro piloti per il 2024 (rispettivamente Verstappen/Perez e Leclerc/Sainz). La McLaren, per ovvie ragioni, non è un'opzione per Ricciardo nel 2024. Aston Martin ha sotto contratto Fernando Alonso per quella stagione, mentre sarà molto strano se Lance Stroll (figlio del proprietario) non siederà accanto allo spagnolo anche nel 2024.

Sabato la AlphaTauri ha messo sotto contratto Nyck de Vries per diversi anni, come ha rivelato lo stesso olandese. Il suo nuovo compagno di squadra Yuki Tsunoda è legato alla scuderia di Faenza solo per il 2023, quindi potenzialmente potrebbe esserci un posto nella squadra junior della Red Bull. Sembra però improbabile che Helmut Marko e soci ripieghino su un pilota di 34 anni, che è tutt'altro che un talento fresco quando Tsunoda verrà lasciato andare.

Non dimenticato

La Alpine inizierà l'anno con Esteban Ocon e Gasly nel 2023. Sicuramente non amici, ma entrambi francesi. Quest'ultima cosa, ovviamente, è un'ottima pubblicità per il marchio francese a livello nazionale. Il contratto di Ocon scade dopo il prossimo anno, quindi potrebbe esserci spazio per Ricciardo. Ma la Alpine non ha dimenticato che Ricciardo ha lasciato la squadra per la McLaren qualche anno fa. Inoltre, dopo l'annuncio della partenza di Alonso, un sedile è rimasto vacante per molto tempo prima della prossima stagione. Molti nomi sono stati fatti per prendere il suo posto, ma Ricciardo non era tra questi. Perché tra un anno dovrebbe essere diverso?

Per Haas e Williams, in realtà, vale lo stesso discorso. A prescindere dal fatto che Ricciardo abbia voglia di guidare per le squadre più piccole del paddock, anche loro non hanno mai pensato all'australiano per la prossima stagione. Ora no, ma l'anno prossimo sì? Improbabile.

Non come collaudatore alla Mercedes

Si diceva che Ricciardo fosse in lizza per diventare collaudatore e pilota di riserva alla Mercedes il prossimo anno. Si dice addirittura che ci siano stati dei colloqui. Ma le possibilità che un accordo si concretizzi sono nulle, secondo le ultime notizie. Un ruolo di pilota di riserva per l'anno prossimo avrebbe potuto essere un bel trampolino di lancio per sostituire Lewis Hamilton nel 2024. Ma la Mercedes ha lasciato intendere la scorsa settimana che Hamilton vuole continuare a correre per gli anni a venire.

L'unica (?) opzione

Non c'è davvero nessuna squadra dove Ricciardo potrebbe andare nel 2024? Beh, una: l'Alfa Romeo. Guanyu Zhou ha firmato un altro contratto di un anno con la scuderia per la quale ha debuttato in questa stagione. Zhou non è un super talento, ma non è nemmeno fuori posto in Formula 1. Inoltre, ha un ruolo importante dal punto di vista commerciale e finanziario per la sua scuderia, che riprenderà la denominazione originaria di Sauber nel 2024. Anche Valtteri Bottas ha un contratto che scade alla fine del 2023. Tra un anno, la Sauber potrebbe voler cambiare un pilota di routine (Bottas) con un altro (Ricciardo). Potrebbe. Ma su un'auto inferiore alla McLaren, il finlandese ha ottenuto 15 punti in più di Ricciardo in questa stagione.

Ancora cinque Gran Premi e poi l'avventura di Ricciardo in Formula 1 sarà finita. Temporaneamente? Potrebbe trattarsi di un addio definitivo.