La FIA riconosce che l'indagine sulla Red Bull è durata troppo a lungo
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Il presidente della FIA, Mohamed Ben Sulayem, ha dichiarato che l'organo di governo intende apportare delle modifiche per evitare che la procedura relativa al budget cap si protragga di nuovo a lungo, come nel caso della Red Bull Racing. Ben Sulayem riconosce che l'indagine ha richiesto troppo tempo.
La FIA ha recentemente annunciato che la Red Bull Racing ha superato il tetto del budget per il 2021. La Red Bull, che ha sforato il budget dell'1,6%, è stata multata per sette milioni di dollari e avrà a disposizione il 10% in meno di tempo per i test aerodinamici nella galleria del vento per 12 mesi. Tuttavia, l'organo di governo ha impiegato molto tempo per arrivare a questo verdetto.
La FIA riconosce l'eccessiva lentezza delle indagini sulla Red Bull
Parte del motivo per cui la FIA ha impiegato così tanto tempo è che l'anno scorso è stata la prima stagione di Formula 1 in cui era in vigore il tetto massimo di spesa. Ben Sulayem è fiducioso che la FIA possa accelerare il processo il prossimo anno. "L'unica cosa che vorrei dire è che quello che abbiamo fatto a settembre o ottobre avrebbe dovuto essere fatto prima", ha spiegato, secondo quanto riportato da ESPN. "Essendo il primo anno, abbiamo imparato e stiamo ancora imparando. È meglio farlo a maggio e non solo a ottobre".
Il presidente della FIA ritiene che l'organo di governo abbia preso le decisioni giuste, ma ha annunciato una "grande revisione" per evitare un'altra controversia. Sottolinea che la cosa più importante è imparare da questa vicenda.
La FIA non indagherà su Perez
Nel frattempo, Ben Sulayem a Autosport.com indica che la FIA non ha intenzione di indagare sull'incidente di Sergio Perez, intenzionale o meno, a Monaco. Tuttavia, il presidente della FIA sottolinea la possibilità di presentare un reclamo, in seguito al quale l'organo di governo esaminerebbe la questione. Tuttavia, non si prevede che ciò accada.