Ricciardo sulle scelte dopo la Red Bull: "La Renault era buona, ma la McLaren...".
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Il cerchio si è chiuso per Daniel Ricciardo, che si è separato dalla Red Bull Racing dopo il 2018, ma ora è tornato nei ranghi come terzo pilota. L'australiano ripensa alla sua decisione di lasciare la squadra e alle scelte che ne sono seguite.
Il declino di Ricciardo
Ricciardo ha lasciato la Red Bull dopo il 2018. In quell'anno è stato battuto da Max Verstappen. Entrambi i piloti hanno vinto due gare, ma per Ricciardo sono stati anche gli unici due podi, mentre Verstappen è salito sul podio ben 11 volte. La differenza di punti tra i due piloti era di 79 punti. Ricciardo ha scelto di continuare la sua carriera in F1 alla Renault, dove aveva il compito di portare la squadra sul podio.
Dopo due anni in Renault, si presentò l'opportunità di passare alla McLaren. I risultati del primo anno furono già deludenti. Quando fu chiaro che non c'erano miglioramenti nelle prestazioni di Ricciardo nel secondo anno, gli fu mostrata la porta. L'australiano è passato da un'auto che vinceva le gare a una McLaren con cui non è riuscito ad entrare in sintonia. Ora che l'australiano torna alla Red Bull, squadra campione in carica, riflette sulle sue scelte.
Ricciardo non può definire la McLaren una buona scelta
Nel podcast Beyond the Grid Ricciardo afferma: "Non è mai stato certo che sarebbe stato bello se fossi rimasto [alla Red Bull]. Ho deciso di cambiare perché mi sembrava la mossa giusta. Posso essere onesto: ho scommesso su me stesso. Penso ancora che la scelta di Renault sia stata azzeccata". Il 2020 vede Ricciardo come una delle sue stagioni più forti. Ha portato a termine con successo il compito di riportare la squadra sul podio. "Sono molto orgoglioso di questo", ha dichiarato l'australiano.
Riguardo alla sua scelta della McLaren, guarda al passato in modo diverso: "La vittoria è stata un'emozione, non posso negarlo. Ma su questa scelta posso dire che ci ho provato, ma non ha funzionato. Non guardo indietro con rimpianti. È stata una sfida che ho accettato, ma non si è rivelata quella che speravo".