"Se si continua così, il campionato sarà deciso da una sospensione".
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Pierre Gasly spera che la FIA riconsideri le regole sui punti di penalità per il prossimo anno. Il francese, citato da Speedweek, avverte che se le regole verranno applicate allo stesso modo nella prossima stagione, non sarà l'unico pilota in difficoltà.
Gasly ha iniziato l'anno con un bilancio ineccepibile, ma nel corso della stagione ha accumulato ben 10 punti di penalità. Dodici punti comportano una sospensione di una gara. Se ciò dovesse accadere, Gasly sarà il primo pilota dall'introduzione del sistema dei punti di penalità a essere effettivamente escluso da una gara. Inoltre, Gasly dovrà guidare con prudenza per un po' di tempo: i suoi primi punti di penalità non scadranno prima del maggio 2023.
Gasly ha espresso più volte la sua frustrazione per i numerosi punti di penalità e lo fa ancora una volta. "Non mi considero un pilota pericoloso", ha detto Gasly, riferendosi al motivo per cui i punti di penalità sono stati inizialmente applicati. "Ho ricevuto la maggior parte dei punti di penalità per errori procedurali. Spero che si possa ripensare il sistema, perché se continua così non sarò l'unico a trovarsi nei guai. Spero che la FIA trovi una soluzione per rendere il sistema più equo per tutti".
Secondo Gasly si profila uno scenario disastroso
Quando l'attuale sistema di punti di penalità è stato introdotto nel 2014, la stagione contava 19 gare, ma oggi le cose sono diverse. Con 24 gare e sei gare sprint nel calendario 2023, ci sono molte più occasioni in cui i piloti possono incassare punti di penalità. Per Gasly, questo apre le porte a uno scenario disastroso: "L'ultima cosa che vogliamo è che quattro o cinque piloti vengano sospesi o che il campionato venga deciso senza che nessuno dei protagonisti possa guidare. Se continuiamo con il sistema attuale, prima o poi ci troveremo di fronte a questo tipo di problema".