Ben Sulayem assicura: 'Possiamo avere 12 squadre'

L'annuncio della collaborazione tra Andretti e Cadillac per l'ingresso di un nuovo team in Formula 1 non ha avuto l'accoglienza calorosa che Andretti probabilmente sperava. Secondo quanto riferito, solo McLaren e il potenziale fornitore di motori Alpine sono aperti all'ingresso di Andretti, mentre gli altri team e la Formula 1 nel suo complesso continuano a opporsi agli sforzi della possibile nuova scuderia. Inoltre, Andretti si trova ora ad affrontare attivamente la concorrenza del miliardario Calvin Lo e del Panthera Team Asia, che hanno annunciato di essere alla ricerca di modi per entrare in questo sport.

È interessante notare che in tutta questa storia, la FIA e la Formula 1 non stanno facendo fronte comune. Al contrario, il presidente della FIA Ben Sulayem sembra essersi espresso attivamente contro l'atteggiamento dei team e dell'organizzazione. Prima su Twitter ha espresso sorpresa per la mancanza di entusiasmo e oggi, in una conferenza stampa al Rally di Dakar, ha ribadito la sua posizione.

"Non vedo alcun motivo per cui non possiamo accogliere nuovi team"

"In generale, se guardiamo alla sostenibilità della Formula 1, dobbiamo aprirla ad altri marchi. Possiamo avere un massimo di 12 squadre sulla griglia di partenza", assicura il presidente della FIA. "Se c'è un'azienda come General Motors, uno dei cinque più grandi costruttori al mondo... dobbiamo incoraggiarla nel suo interesse a raggiungere la classe regina. Ecco come vorrei che fosse il futuro".

"Dall'altra parte abbiamo il team Andretti. C'è un processo in corso, dobbiamo aspettare e vedere se riusciranno ad avere successo e ad essere presenti sulla griglia di partenza. Un nuovo costruttore contribuirà a migliorare la Formula 1 e non vedo perché non dovremmo accogliere nuovi team, soprattutto quelli americani. Disputeremo ben tre gare lì quest'anno", ha continuato Ben Sulayem. "Accogliamo con favore qualsiasi proposta di diventare uno dei 12 team. Accettiamo le buone squadre, anche se sono piccole, come nel caso della Haas. Speriamo che le cose cambino e che si possa avere un vero 11° team, vedremo cosa succederà".