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Wolff rende un bellissimo omaggio a Lauda nel giorno del suo compleanno: "Niki si è emozionato".
- GPblog.com
Toto Wolff ha reso omaggio sul sito web della Mercedes al suo vecchio amico Niki Lauda, che oggi avrebbe compiuto 76 anni. Il capo del team Mercedes aveva un rapporto incredibilmente stretto con il tre volte campione del mondo e riflette su un ricordo meraviglioso per questo giorno speciale.
"Niki non si è mai lamentato", dice Wolff ripensando agli anni in cui ha lavorato con Lauda. "Faceva solo quello che doveva fare, era semplicemente un ragazzo fantastico. Aveva un'enorme capacità di recupero e determinazione e questo lo faceva andare avanti. Sono stato fortunato a chiamarlo uno dei miei migliori amici". Wolff ha spiegato di aver trascorso infinite ore in aereo con Lauda. "Ci ha sostenuto moltissimo nel nostro successo. Era uno sparring partner, un leader forte e ci manca molto".
Ha poi proseguito: "Il mio ricordo preferito è stato quando una volta siamo tornati da Suzuka, solo io e lui. Mi disse che voleva dirmi qualcosa e poi smise di parlare per un attimo. Ho pensato: 'Wow, Niki si sta commuovendo'. Ha detto di non avere amici, lo diceva sempre. Ma ha detto che se esisteva un mezzo amico, quello ero io. Si è quasi messo a piangere, ma è stata la migliore reazione che ho avuto da Niki in tutti gli anni in cui abbiamo lavorato insieme. Significava che eravamo amici", ha concluso l'austriaco.
La carriera diNiki Lauda
Lauda fece il suo debutto ufficiale in Formula 1 nel 1971 correndo per la March Ford all'Österreichring, ma quello fu l'unico Gran Premio che disputò quell'anno. Nel 1972 riuscì ad assicurarsi un posto fisso in gara con la stessa squadra. Dopo un breve periodo alla BRM, passò alla Ferrari nel 1974, ottenendo la sua prima vittoria al Gran Premio di Spagna.
Vinse il suo primo titolo mondiale nel 1975 ed era sulla buona strada per il secondo nel 1976, quando arrivò il disastro. Dopo un violento incidente al Nürburging in Germania, la sua auto prese fuoco e alcuni piloti si lanciarono dalle loro auto per estrarlo dalle fiamme.
Molti pensarono che l'incidente avrebbe segnato la fine della sua carriera, ma niente di più sbagliato. Infatti, tornò al volante solo sei settimane dopo a Monza, perdendo il titolo del 1976 per un solo punto a favore del suo amico James Hunt, dopo aver scelto di non partecipare all'ultima gara del campionato al Monte Fuji a causa delle condizioni avverse, quasi monsoniche. Ottenne il suo secondo titolo nel 1977, prima di passare alla Brabham.
Ritiratosi dalla F1 dopo la stagione 1979 in seguito a un biennio di scarso successo alla Brabham, tornò nella serie nel 1982, correndo per il progetto McLaren Marlboro di Ron Dennis e vincendo il suo terzo e ultimo titolo mondiale nel 1984 dal compagno di squadra Alain Prost. Nel 2012 è stato nominato dalla Mercedes consulente del team di Formula 1, ruolo che ha ricoperto fino alla sua morte, avvenuta il 20 maggio 2019 all'età di 70 anni. Oggi avrebbe compiuto 76 anni.
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Kim Hoefnagel.
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