Steiner fiducioso: "Lo rifarei esattamente allo stesso modo".

La Haas ha vissuto anni interessanti. Nel 2018, la squadra ha raggiunto un ottimo quinto posto tra i costruttori, ma negli anni successivi i risultati hanno continuato a calare. Nel 2021 si è deciso quindi di sacrificare quell'anno e di concentrare tutta l'attenzione sul 2022 e sulle nuove regole che sarebbero entrate in vigore in quell'anno. La Haas non ha guadagnato nemmeno un punto nel 2021, ma il miglioramento è stato subito visibile l'anno successivo: nel 2022, la Haas si è classificata ottava, appena sopra la AlphaTauri.

Ripensando a quella scelta, Steiner è molto chiaro: "Nessun rimpianto. Rifarei esattamente lo stesso percorso. È stato un passo indietro necessario per fare due passi avanti. Ci ha dato una buona base per il futuro".

Haas è qui per restare

Secondo Steiner, il futuro è roseo. "Il nostro team tecnico, che progetta l'auto, quando ha iniziato a progettare l'auto del '22 nel '21, era composto da molte persone valide, ma prima non lavoravano insieme come una squadra", ha spiegato Steiner. "Ora hanno fatto un'auto - e non era una cattiva auto, devo dire - ma ora hanno lavorato un anno insieme. Ora lavorano come una squadra, quindi credo che la prossima auto sarà migliore".

"Ovviamente il risultato finale - l'ottavo posto - mi rende completamente felice? Non proprio", ammette Steiner. "Ma alla fine è un buon punto di partenza per andare avanti. La Haas F1 è qui per restare. Siamo solidi e credo che d'ora in poi potremo migliorare".