Il boss della Aston Martin critica Horner: "È corso subito dai media".
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Dopo 13 anni di assenza, Mike Krack è tornato in Formula 1 nel 2022, quando si è unito all'Aston Martin come team principal dopo l'addio di Otmar Szafnauer. Il lussemburghese si è detto sorpreso dai giochi politici che si stanno svolgendo oggi dietro le quinte.
Krack ha iniziato la sua carriera nel motorsport nel 1998 come ingegnere di prova alla BMW, prima di passare alla Sauber nel 2001 come analista di dati. Lì è diventato ingegnere di gara di Felipe Massa e infine ingegnere capo. Nel 2009 ha lasciato la squadra e con essa lo sport, per poi passare alla Formula 3 e successivamente al DTM.
Negli anni successivi ha supervisionato i programmi di BMW Motorsport in Formula E, IMSA e GT, attirando l'interesse del proprietario della Aston Martin Lawrence Stroll. Nel 2022, dopo la partenza di Otmar Szafnauer per la Alpine, si è unito alla scuderia britannica come team principal.
Al suo ritorno nella classe regina dell'automobilismo, Krack dice di essere rimasto sorpreso dai giochi politici dietro le quinte. "Mi ha sorpreso il fatto che tutti i dettagli, per quanto piccoli, vengano riportati in Formula 1 e quanto spesso i media vengano usati per fare politica", ha detto il lussemburghese a Sport1.
A Krack non piacciono i giochi
Come esempio, ha citato l'accordo per aumentare il tetto al budget a causa dell'inflazione. L'accordo è stato unanime, ma in seguito non tutti si sono dimostrati del tutto soddisfatti. "Il capo di una squadra corse subito dopo dai media e si lamentò che l'aumento non era abbastanza alto", continua Krack nel suo racconto.
In questo modo, sembra che si riferisca al capo del team Red Bull Racing Christian Horner. Egli ha sostenuto che l'aumento non era sufficiente per i top team, ma era troppo per i team più piccoli e che quindi bisognava trovare un compromesso.
Anche Toto Wolff, team principal della Mercedes, sembra non essere avverso all'uso della sua influenza politica nel 2022: insistendo sul fatto che il porpoising comportava rischi per la salute dei piloti, è riuscito a far cambiare le regole alla FIA per contrastare il problema.
Krack dice che preferisce non essere coinvolto in questi giochi politici. "Preferisco parlare dello sport. Ai tifosi interessano i tempi sul giro, non tanto i bilanci o i telai troppo flessibili. Ma forse non sono abbastanza politico. Una cosa è certa: non bisogna sopravvalutare tutto questo e bisogna sempre mantenere la calma".