Possibile offerta saudita per la F1: "Non c'è stata alcuna indicazione".

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L'offerta dell'Arabia Saudita sarebbe diversa
24 gennaio 2023 A 13:25
Ultimo aggiornamento 24 gennaio 2023 A 16:10
  • GPblog.com

L'analista di Formula 1 Craig Slater ha smentito le voci su una possibile acquisizione della F1. Su Sky Sports, Slater ha risposto le voci secondo cui l'Arabia Saudita sarebbe sul mercato per rilevare lo sport e l'analista ha rivelato ciò che le sue fonti hanno da dire sulla situazione.

Recentemente Bloomberg ha annunciato che il governo dell'Arabia Saudita, attraverso il fondo sovrano PIF, avrebbe fatto un'offerta di 20 miliardi di dollari per la Formula 1 del 2022. Sebbene si tratti di una cifra quasi cinque volte superiore a quella pagata da Liberty Media nel 2017, quest'ultima avrebbe comunque rifiutato l'offerta. Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, si era già scagliato contro l'idea che la Formula 1 fosse in vendita e aveva chiarito che i potenziali acquirenti avrebbero dovuto offrire qualcosa di più del semplice denaro.

Non è detta l'ultima parola

Secondo Slater, le cose sono un po' più sfumate di come le ha raccontate Bloomberg. "Alcune fonti mi hanno detto che forse le discussioni sulla sponsorizzazione, che sono andate avanti un anno, diciotto mesi fa, e che riguardano l'Arabia Saudita, sono state mal interpretate come un'offerta per lo sport stesso", ha spiegato Slater. "Ho parlato con alcuni esponenti dei team di Formula Uno che mi hanno detto di non aver ricevuto alcuna indicazione sul fatto che Liberty Media abbia preso in considerazione la vendita dei diritti commerciali. E per quanto ne sappiamo, qualsiasi cosa sia stata avviata non ha portato a nulla".

Slater e Bloomberg non si contraddicono necessariamente. I resoconti originali di Bloomberg hanno chiarito subito che Liberty Media aveva rifiutato una possibile offerta, il che potrebbe spiegare perché le squadre non ne avevano sentito parlare all'epoca. Se le fonti di Slater hanno ragione e si trattava effettivamente di un accordo di sponsorizzazione, significa che Bloomberg è stato male informato dalle sue fonti. Per ora, né la FIA, né Liberty Media, né PIF hanno chiarito la situazione.