"Ben Sulayem prende una decisione eclatante e cede le redini della F1".

In qualità di successore di Jean Todt, Ben Sulayem ha dovuto affrontare molte critiche sin dal suo insediamento. Tra le altre cose, è stato visibilmente coinvolto in prima persona nelle trattative con la Red Bull Racing dopo il superamento del tetto di spesa.

Si dice che i principali alleati ritengano che il presidente sia troppo spesso coinvolto in atteggiamenti eclatanti, il che fa presagire che sia già al suo ultimo mandato. In effetti, i suoi detrattori sarebbero aumentati.

Ben Sulayem rimarrà presidente dell'organo di governo, ma lascerà che sia Nikolas Tombazis, in qualità di direttore delle monoposto, a occuparsi dei contatti con le squadre. Egli stesso intende essere maggiormente coinvolto negli affari strategici dell'organizzazione nei prossimi anni.

Il ruolo più distaccato di Ben Sulayem

Il direttore aveva già rivelato durante le elezioni di volere un ruolo più distaccato per poter avere una maggiore visione d'insieme. Nonostante ciò, nella scorsa stagione è stato spesso presente ai Gran Premi. È probabile che il prossimo anno le cose cambieranno.