Ben Sulayem punta sull'India per far crescere il motorsport
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Il calendario della Formula 1 2023 prevede ben 23 gare. Molte di queste si svolgeranno in Europa, nelle due Americhe e in Medio Oriente, perché è lì che la F1 va per la maggiore. Il presidente della FIA , Mohammed Ben Sulayem, vede il potenziale per far diventare questo sport ancora più grande coinvolgendo altre regioni.
In questo caso, le aree in questione sono l'India e la Cina. Secondo Ben Sulayem, gli sport motoristici non sono ancora abbastanza grandi a livello globale e queste aree possono contribuire alla crescita. L'India ha avuto un Gran Premio di F1 per un certo periodo, ma l'ultimo si è tenuto nel 2013. Ora gli sport motoristici sono in qualche modo tornati nel paese con il recente ePrix di Hyderabad. Tuttavia, c'è ancora del lavoro da fare:
"Come FIA, siamo internazionali. Se vogliamo far crescere gli sport motoristici e la mobilità, dobbiamo raggiungere tutti i mercati. Per me non ha senso che i due paesi più grandi del mondo - India e Cina - con tutti i loro produttori abbiano solo 8.000 titolari di licenze [per le competizioni] di motorsport, mentre alcuni paesi come la Finlandia, che ha meno di 6 milioni di abitanti, hanno oltre 12.000 [titolari di licenze]", ha dichiarato Ben Sulayem a Autocar India.
Ascoltare gli indiani
Secondo il presidente della FIA, quindi, il numero dei titolari di licenza deve iniziare a crescere. Ben Sulayem ritiene inoltre importante che gli indiani stessi abbiano voce in capitolo su come svolgere i loro programmi di motorsport, a patto che rispettino le linee guida della FIA e le norme di sicurezza.
"Chi conosce l'India meglio degli indiani stessi? Ecco perché diamo potere alle ASN [autorità sportive nazionali] e ai club [locali] perché sanno meglio di noi. Li ascoltiamo e nel mio manifesto elettorale abbiamo investito oltre 2.000 ore per ascoltare i club. E abbiamo ottenuto risultati. Quindi, secondo me, non abbiamo ancora scalfito la superficie", ha detto il presidente della FIA.
Secondo Ben Sulayem, questo è solo l'inizio, c'è ancora molto da fare in India. Chissà, forse tutto il tempo e gli sforzi che l'emiratino sta dedicando a questo progetto porteranno alla fine a un altro Gran Premio in India... anche se resta da vedere se rientrerà nel calendario.