La chiave per la Alpine: "Tornati alle nostre radici".

Non bastano dei buoni piloti per raggiungere il successo, ma è fondamentale anche una solida mentalità in tutto il team. Per quanto riguarda la Ferrari, ad esempio, sono in molti a ritenere che questo aspetto manchi, con tutte le conseguenze del caso. "Il nostro vero DNA sono le corse", dice Rossi sulla Alpine. Un aspetto che contribuisce a motivare la squadra.

Rossi spiega che questo DNA ha origine dal fondatore della Alpine Jean Rédélé, che negli anni '50 costruiva solo auto da corsa. "Non aveva alcun interesse per le auto da strada", dice. La produzione di auto per uso commerciale avvenne in seguito, in collaborazione con Renault.

Un ritorno alle origini

Alpine e Renault ora uniscono le forze in F1 sotto un'unica bandiera, quella della Alpine. "Siamo tornati alle nostre radici: le corse sono al centro di tutto. Alpine significa corse, questo è ciò che siamo". Alla domanda se Rossi fosse stato un pilota, risponde che è stato un grande appassionato di corse fin da piccolo. Studiare, tra l'altro, gli è sembrata una scelta migliore rispetto alle corse:

"Probabilmente è meglio così, amo quello che faccio. Mi piace la parte strategica, la parte esecutiva del lavoro".

Rossi si sente anche ispirato dai piloti e dagli ingegneri che lo circondano. La combinazione di un amministratore delegato con un cuore da pilota e di un team con una mentalità che ha le sue origini nelle corse degli anni cinquanta, si spera possa aiutare la Alpine a raggiungere il successo quest'anno.