Ferrari vittima di estorsione da parte di un collettivo anonimo di hacker
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Per ora, il 2023 non è l'anno della Ferrari. Il marchio italiano non ha attualmente una vettura di Formula 1 in grado di competere per le posizioni di vertice. A peggiorare le cose, la Ferrari ha riferito tramite un comunicato stampa di essere stata vittima di un gruppo di hacker che ha chiesto un riscatto per non rendere pubblici i dati di contatto dei clienti.
La Ferrari, in questo caso non la scuderia di Formula 1 in sé, ha dichiarato che non accetterà la richiesta dei cybercriminali. Gli italiani affermano che non pagheranno mai un riscatto, perché in questo modo finanziano le attività criminali e invogliano i malavitosi a continuare le loro pratiche illegali.
Caso portato all'attenzione delle autorità
Ferrari ha comunque portato il caso all'attenzione delle autorità. Il marchio si dice fiducioso che le indagini della polizia porteranno a una corretta risoluzione del caso. I clienti sono già stati informati della possibile violazione dei dati. Nel frattempo, è stata avviata un'indagine sulla gravità e sulle implicazioni della possibile violazione dei dati da parte di una società esterna di sicurezza informatica.
Ferrari comprende che i clienti possano essere preoccupati, ma ha comunque tentato di rassicurarli. Nel frattempo, si è lavorato per rendere i propri sistemi ancora più sicuri. Inoltre, la Ferrari informa che l'intera vicenda non ha avuto alcun impatto sulle attività dell'azienda, quindi non ha avuto ripercussioni negative nemmeno sul settore della Formula 1.