Verstappen non capisce le scelte della FIA: 'Con questo si crea solo caos'

I commissari hanno deciso di fermare la gara a tre giri dalla fine, suscitando le reazioni stupite dei piloti di Formula 1. Il caos si è subito scatenato alla ripartenza, causando l'arretramento di diversi piloti. Verstappen è andato via bene e all'inizio non ha fatto caso a tutto il trambusto.

Verstappen non capisce le scelte della FIA

"All'improvviso ho visto che avevo un distacco molto grande", ha esordito. "Poi ho visto tutte le immagini e c'era un gran caos. Questo è anche ciò che si crea quando si invia una safety car guidando così lentamente: non si raggiunge la temperatura degli pneumatici. Quindi arrivi sulla griglia di partenza e i tuoi pneumatici sono venti gradi più freddi del normale. Quindi, ovviamente, hai poca aderenza in partenza, ma anche in frenata".

Verstappen non può quindi avere molta comprensione per le decisioni dei commissari sportivi durante la gara. "La prima curva è stata un vero caos. Non capisco perché ci siano state tutte quelle bandiere rosse. Tutto quello che è successo era in fin dei conti risolvibile con una gru o qualcosa del genere. Con quelle bandiere rosse si crea tanto caos", ha continuato.

Discussione sulla posizione di partenza di Verstappen

Dopo la gara si è discusso sulla posizione di partenza di Verstappen durante la ripartenza tardiva. Alcuni hanno detto che era troppo avanti, ma Toto Wolff ha assicurato a Sky Sports che la Mercedes aveva già esaminato i filmati e che la RB19 di Verstappen era posizionata correttamente. Verstappen, che ha già visto il filmato, ha chiarito che era effettivamente così.

"Nel punto in cui lo pneumatico tocca il suolo, non deve uscire dalla linea bianca né davanti né di lato. Se guardi attentamente l'immagine, il punto in cui lo pneumatico entra in contatto con il terreno è proprio sulla linea o addirittura un po' davanti", ha spiegato il pilota della Red Bull Racing.

Con la sua prima vittoria in Australia, Verstappen ha conquistato 80 podi nella sua carriera in F1, tanti quanti la leggenda delle corse Ayrton Senna. Alla domanda sulle conclusioni che trae da questo dato, il due volte campione del mondo ha risposto con i piedi per terra: "Naturalmente, spero che ci siano più di 80 podi in futuro".