"Un po' esagerato per Verstappen accusare un altro pilota di questo".

Durante la gara sprint di sabato, Verstappen e Russell sono entrati in contatto, lasciando un buco nella fiancata dell'olandese. Verstappen ha poi detto chiaramente cosa pensa dello stile di guida del suo collega britannico, accusando Russell di prendere rischi inutili.

"È un po' esagerato, vero, che Max Verstappen dica che un pilota sta prendendo dei rischi inutili", ha dichiarato Buxton nella sua analisi dopo la gara sprint. "Max ha fatto una carriera di mosse coraggiose, lottando, dandoci dentro e sporcandosi e correndo ruota a ruota con gli altri. Ha lottato duramente contro gli altri piloti per tutta la sua carriera, ma non gli piace essere sfidato duramente, soprattutto quando sta lottando per un campionato, e credo che oggi lo abbia dimostrato".

"Pensa al campionato ogni volta che si verifica uno di questi momenti", ha continuato Buxton. "Si è lamentato di Lewis in Australia, si è lamentato anche qui con Russell. Max pensa al campionato. Sta pensando a ogni posizione persa, a ogni potenziale punto perso. Sta pensando al lungo periodo ed è per questo che si sente frustrato. Forse ora sta vedendo l'altra faccia della medaglia, il modo in cui guidava con quella mentalità battagliera, e come gli altri piloti avrebbero potuto giudicare alcune delle sue mosse".

"Russell ha rischiato un po' di più, ma queste sono le corse"

Il nove volte vincitore di Le Mans e analista Tom Kristensen concorda con l'analisi del suo collega. Secondo Kristensen, Verstappen ha assunto il ruolo di campione del mondo in carica e sta mostrando le caratteristiche che si potevano vedere nell'allora rivale di Verstappen per il titolo Lewis Hamilton due anni fa.

"Quando si è lamentato via radio, è stato un po' come se il campione fosse stato messo in discussione in qualche modo e, ovviamente, ne è uscito peggio", ha detto Kristensen. "Sì, Russell ha sicuramente preso più rischi, ma d'altronde le corse sono così, no? La linea è stata forse superata. Ma valeva la pena di infliggere una penalità? Valeva la pena di controllare? Ne dubito fortemente. Due anni fa, Max non si sarebbe mai lamentato".