Gasly ammette: "Non mi sentivo sicuro".

Red Bull Content Pool

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30 luglio 2023 A 09:25
Ultimo aggiornamento 30 luglio 2023 A 11:11

    La gara sprint belga non si è svolta nelle condizioni ideali. Dopo la partenza con 35 minuti di ritardo a causa della pioggia, la visibilità era molto scarsa a Spa-Francorchamps. Pierre Gasly non si sentiva del tutto a suo agio sulla sua Alpine, come ha ammesso con franchezza dopo il podio.

    Anthoine Hubert, connazionale e amico intimo di Gasly, si è schiantato a Spa-Francorchamps nel 2019 dopo essere caduto in Formula 2. Da allora le corse in condizioni come quelle di sabato sono sotto la lente d'ingrandimento, perché nessuno vuole che si ripeta un disastro di quella portata. Inoltre, il mese scorso l'olandese Dilano van 't Hoff è morto in seguito a un incidente di gara proprio a Spa.

    "Non mi sentivo sicuro", dice Gasly. Soprattutto la ripartenza dopo la safety car causata da Fernando Alonso lo ha preoccupato un po'. A quel punto tutti i piloti erano vicini e tutti hanno dato il massimo. "Speravo davvero che nessuno uscisse di pista o si scontrasse e si fermasse in mezzo al rettilineo, perché sappiamo bene cosa è successo in passato".

    Gli spruzzi ostacolano la visibilità

    Come Verstappen, anche il pilota di Alpine ha ritenuto che le condizioni della pista fossero certamente sufficienti per gareggiare subito e per ridurre i giri di formazione. "Ma il problema è la visibilità e gli spruzzi in questo momento sono enormi da quest'auto e l'acqua rimane nell'aria e io ero in P6, non riuscivo a vedere nulla, quindi posso solo immaginare quanto fosse brutta la situazione in fondo al gruppo e volevo fare subito una sosta per le intermedie, ma questo ha aggiunto un altro tipo di incentivo a fare un box e ad avere visibilità perché in fondo al rettilineo non so cosa possa succedere", ha spiegato Gasly.

    Secondo Gasly, queste condizioni sono difficili per tutti, per gli organizzatori della gara e per i piloti. "Sono contento che oggi sia andato tutto bene, ma basta che un solo pilota si fermi nel punto sbagliato del rettilineo e le cose possono andare male molto velocemente, quindi è una decisione difficile".