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Alonso deluso da Alpine: "Szafnauer mi ha sottovalutato".
Il due volte campione del mondo Fernando Alonso ha espresso la sua opinione sulla situazione di Alpine. Si rumoreggia ai vertici della scuderia francese, dove durante il weekend di gara a Spa è stato annunciato il licenziamento, tra gli altri, del team principal Otmar Szafnauer. In un'ampia intervista rilasciata alla BBC, Alonso ripercorre il suo periodo alla Alpine e si scaglia contro la dirigenza.
Dopo un breve periodo di assenza dalla Formula 1, Fernando Alonso è tornato alla scuderia Alpine nel 2021. Lo spagnolo ha guidato per la squadra anche l'anno successivo e per molto tempo sembrava che Alonso avrebbe prolungato il suo contratto. Tuttavia, ha sorpreso tutti firmando con Aston Martin per il 2023. Nell'intervista, Alonso rivela che il modo in cui è stato gestito il tutto ha contribuito alla sua partenza.
Le travagliate trattative contrattuali con Alpine
"Il ritmo è stato molto lento e non da parte mia. Ero solo pronto e felice. La vettura 2022 era veloce e quindi ero contento delle prestazioni e delle possibilità per il futuro", esordisce Alonso. Inoltre, indica che a causa del ritmo lento e del modo di negoziare, la porta si è aperta per altri team. Lawrence Stroll ha colto l'occasione e ha offerto ad Alonso un contratto per il 2023. A bordo della Aston Martin, l'ormai 42enne spagnolo è riuscito a impressionare immediatamente, soprattutto nelle prime otto gare.
Secondo Alonso, anche l'ex team principal Otmar Szafnauer ha avuto un ruolo importante. "È il modo in cui fanno le cose. O il modo in cui Otmar fa le cose. Perché dopo quest'anno dovrebbe stare zitto. Non dovrebbe parlare affatto", ha detto Alonso riferendosi ai risultati deludenti della squadra francese. Alla domanda se Alpine abbia sottovalutato lo spagnolo, Alonso è categorico: "Al 100%, e lo fanno ancora. Ho fatto tante cose anche per la Renault, e quando qualcuno mette in dubbio le tue prestazioni o la tua età o questo tipo di cose, le prendi un po' sul personale".