Verstappen, Albon e Hulkenberg dominano i duelli interni

Red Bull Racing

*Nelle qualifiche e nei duelli di gara, i risultati in cui uno dei piloti ha un problema tecnico non sono inclusi. Esempio: Perez non ottiene un punto per la sua vittoria in qualifica in Arabia Saudita perché Max non è riuscito a terminare le qualifiche a causa di un problema tecnico. In caso di incidente per colpa propria, il risultato sarà preso in considerazione. Esempio: Leclerc si schianta nella Q3 a Miami. La sconfitta con Sainz sarà comunque considerata una "vittoria" per lo spagnolo. In caso di pioggia durante le qualifiche, la differenza di tempo tra i due non è inclusa in questi risultati.

Max Verstappen diventerà campione del mondo nel 2023. A 10 gare dalla fine, questo è chiaro. La vettura della Red Bull Racing è superiore a quella di tutti gli altri team concorrenti e nemmeno il suo stesso compagno di squadra si avvicina all'olandese. Sergio Perez è dominato da Verstappen in tutti i settori. Solo in due squadre la differenza in qualifica tra due compagni di squadra è maggiore rispetto alla Red Bull. Tra l'altro, Verstappen sarebbe da solo al secondo posto nel campionato costruttori.

Ferrari

Un anno fa, Charles Leclerc ha ottenuto risultati molto migliori di Sainz, giustificando il vantaggio della Ferrari sul monegasco in lizza per il campionato. Su un giro Charles Leclerc è di nuovo più veloce di Carlos Sainz nel 2023, ma la differenza questa volta è minima. Sembra che internamente gli italiani continuino a preferire il buon risultato di Leclerc a quello di Sainz. Ad esempio, in Ungheria, la Ferrari, logicamente, avrebbe dovuto lasciare che lo spagnolo passasse Leclerc, ma non l'ha permesso. Inoltre, senza la sfortuna del Belgio, Sainz sarebbe stato molto più in forma del suo compagno di squadra.

Mercedes

All'inizio della stagione, sembrava che George Russell, dopo aver concluso la scorsa stagione in testa alla classifica del campionato, sarebbe tornato a essere il leader della Mercedes. Ma in questa stagione c'è stato un cambiamento, con Lewis Hamilton che ha ritrovato una forma eccellente. Tuttavia, è la sua auto che non gli permette di competere per le vittorie. In ogni caso, Hamilton è l'uomo che ha portato la Mercedes in pole position in questa stagione. Inoltre, Hamilton è salito sul podio quattro volte, contro una sola di Russell. Quindi il giovane britannico deve fare un passo avanti nella seconda parte della stagione.

Alpine

Pierre Gasly sperava di competere per i trofei con il suo passaggio da AlphaTauri ad Alpine. Dopo una mezza stagione di problemi e intrighi, la squadra francese si è dimostrata tutt'altro che vincente. E Gasly può definirsi già felice di guidare nei punti. Inoltre, l'ex pilota della Red Bull Racing ha perso regolarmente terreno rispetto al suo compagno di squadra, che è salito sul podio una volta (a Monaco). Gasly ha dovuto accontentarsi "solo" di una medaglia nello Sprint del Belgio. Per due volte i francesi non sono riusciti ad arrivare al traguardo (Australia e Ungheria), in quanto si sono eliminati a vicenda. Quindi, in questo senso, i due uomini si equivalgono.

McLaren

Che differenza fanno gli aggiornamenti. La McLaren non ha avuto un ruolo significativo all'inizio della stagione, ma da quando la MC60 ha subito un'enorme modifica, Lando Norris e Oscar Piastri lottano per il podio. Norris è riuscito a raggiungerlo già due volte, mentre Oscar Piastri ha conquistato il secondo posto nella Sprint del Belgio. Nelle ultime gare, la differenza tra i due giovani è stata minima, ma nei duelli, Norris ha ancora un ampio vantaggio sull'australiano in tutti gli aspetti. Ma visto come Piastri si è comportato di recente, non dobbiamo sorprenderci se questi margini si ridurranno dopo la pausa estiva.

Alfa Romeo

Valtteri Bottas è arrivato secondo nel Campionato del Mondo per due volte nella sua carriera, rispetto a Guanyu Zhou, un solido pilota che è alla sua seconda stagione in Formula 1. Sulla carta, Bottas dovrebbe avere la meglio sul suo compagno di squadra. Ma in realtà le differenze sono marginali. Se i piloti sono vicini in tutte le aree, è probabile che stiano ottenendo il massimo dalle rispettive auto.

Aston Martin

Alla Red Bull Racing, le differenze tra i due piloti sono enormi. Lo stesso vale per l'Aston Martin. Fernando Alonso si è dimostrato molto più forte del suo compagno di squadra Lance Stroll, che ha totalizzato 102 punti in meno. Questo non sorprende se si considera che Alonso taglia quasi sempre il traguardo prima del canadese. In qualsiasi altra squadra, la posizione di Stroll sarebbe già in discussione. Ma, ovviamente, non alla Aston Martin. Dopo tutto, Stroll è il figlio del proprietario.

Haas

Cosa sta succedendo a Kevin Magnussen? Il danese è responsabile dell'unica pole position di sempre per la Haas (Brasile 2022), ma già in questa stagione non riesce a battere il suo compagno di squadra. Da un posto in fondo alla griglia, sembrerebbe impossibile avvicinarsi ai punti con l'attuale Haas. Hulkenberg ci è riuscito regolarmente. Se partisse più avanti, potrebbe ottenere più punti.

AlphaTauri

Nyck de Vries è stato escluso da AlphaTauri perché la differenza rispetto al suo compagno di squadra Yuki Tsunoda era grande. In realtà, ci sono diversi team in cui le differenze in qualifica sono, di fatto, maggiori. Negli ultimi due Gran Premi, Daniel Ricciardo ha potuto dimostrare di poter fare meglio di De Vries. È stato solo un breve periodo, ma in Ungheria e in Belgio Tsunoda ha dimostrato di poter fare meglio di De Vries e Ricciardo.

Williams

*L'incidente di Albon in Australia non è incluso, in quanto la squadra ha dichiarato dopo la gara che è stato un problema tecnico a causare la caduta del pilota thailandese.

Alex Albon è al top della forma, mentre Logan Sargeant non lo è di certo. In nessuna squadra le differenze tra i due sono così immense come in Williams. In tutti i settori, Albon sta dominando il pilota americano. Dopo l'estate, Sargeant avrà la possibilità di fare meglio. In caso contrario, la sua permanenza in Formula 1 potrebbe essere di breve durata.