La Red Bull 'lotta' da sola: "Vasseur dichiara amore a Wolff"

F1 News

Helmut Marko si lamenta della mancanza di supporto da parte di Ferrari e Mercedes
15 agosto 2023 A 09:34
Ultimo aggiornamento 16 agosto 2023 A 14:36

    Helmut Marko, consigliere della Red Bull, non è soddisfatto dell'atteggiamento di Ferrari e Mercedes nei confronti dei nuovi regolamenti sui motori che saranno introdotti nel 2026, ha dichiarato a motorsport-Total.

    L'austriaco ha ripetuto più volte che il nuovo concept non porterà alcun beneficio alla Formula 1. A partire dal 2026, metà dei motori di F1 dovrà essere alimentata elettricamente. Per raggiungere questo obiettivo, i produttori, tra cui Red Bull Powertrains, dovranno incorporare un'enorme batteria. Questa mega-batteria non è solo grande, ma anche molto pesante. Secondo Marko, questo non sarebbe vantaggioso per le corse."Secondo le nostre simulazioni, sarebbe più veloce scalare le marce sul rettilineo".

    La Red Bull non riceve il supporto di Mercedes e Ferrari

    Secondo il consulente, le critiche non hanno nulla a che fare con lo sviluppo dei motori della Red Bull. Marko ha affermato in precedenza che la Red Bull è molto più avanti nello sviluppo rispetto alla concorrenza."La Formula 1 è in definitiva uno spettacolo e dobbiamo essere in grado di presentare al pubblico qualcosa. Quindi non può essere che a Monza si debba scalare le marce sul rettilineo".

    Marko è deluso dalla mancanza di supporto da parte di Mercedes e Ferrari. Infatti, i due team non si uniscono alle critiche della Red Bull. "Fred Vasseur sta solo dichiarando il suo amore a Toto Wolff", dice Marko con un occhiolino.

    Può amplificare gli effetti

    Marko è anche preoccupato per la sicurezza dei piloti. Il peso delle batterie non peggiora solamente le performance delle vetture ma amplifica gli effetti di un potenziale incidente. "L'incidente di Max a Silverstone 2021 avrebbe potuto avere un esito differente".

    Marko crede che sarebbe più logico agire sulla distribuzione della potenza, in modo che i motori siano alimentati al 40% dalla parte elettrica e al 60% da quella a combustione. Il consulente della Red Bull ritiene che questo sia un aggiustamento fattibile.