Prost: "Il vecchio Verstappen è scomparso dopo la grande battaglia con Hamilton".

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Alain Prost non vede Verstappen fermato nei prossimi anni
16 ottobre 2023 A 13:47
Ultimo aggiornamento 16 ottobre 2023 A 14:29

    Max Verstappen sta stabilendo un'egemonia in Formula 1, avendo conquistato ben tre titoli mondiali di fila. Alain Prost ha vinto quattro titoli di F1 nella sua carriera in F1 e si trova ancora sopra il pilota della Red Bull Racing nella lista. Per ora, però, il francese si aspetta che Verstappen sia inarrestabile nei prossimi anni.

    Verstappen alla caccia di Prost

    Verstappen è alla pari con Ayrton Senna, Jackie Stewart e il suocero Nelson Piquet in termini di numero di titoli. Verstappen con la sua RB19 è imbattibile e fino a quando le regole non cambieranno resterà estremamente difficile per la concorrenza. Così scrive Prost in una rubrica della rivista sportiva francese L'Equipe. Il francese sostiene che la vittoria di più titoli è riservata ai più grandi piloti.

    Prost: "Solo pochi grandi nomi ci sono riusciti. Ciò che rende Verstappen così grande è la sua capacità di evolversi e di non arrendersi mai. Vuole sempre di più. È indubbiamente riuscito a diventare un grande pilota. Ma ciò che lo rende ancora più grande ai miei occhi è che ha imparato a diventare un tutt'uno con lo sport e con la sua squadra. È una squadra che cerca la perfezione ogni giorno".

    La lotta con Hamilton ha reso grande Verstappen

    'Le Professeur' afferma che Verstappen è cambiato e conosce il momento esatto di questo cambiamento. Con Verstappen, secondo Prost, non si sentono più gli strombazzamenti e la rabbia di un ragazzo che un tempo commetteva errori e a volte finiva a muro. Prost: "No, questo Max è scomparso dopo il 2021, dopo la grande battaglia con Lewis Hamilton. Non parlerò del controverso finale di Abu Dhabi, ma parlerò del modo in cui lui e la sua Red Bull si sono uniti durante la lotta con la Mercedes per tutta la stagione".

    Quello che Prost dirà è che Verstappen ha trovato fiducia e sicurezza da quando ha battuto Hamilton: "Il primo titolo lo ha reso più forte. Da allora si è calmato, tranne che nella ricerca della perfezione". In conclusione: "È un brutto segno per la competizione, perché non si fermerà presto. I prossimi due anni, che non vedranno modifiche alle regole, la situazione non sarà diversa. E anche a partire dal 2026 - perché lui e il suo team sono molto talentuosi - saranno all'altezza della sfida e competeranno almeno per il titolo".