Sergio Perez fa gli straordinari per fermare il marciume
Il compagno di squadra di Max Verstappen, Sergio Perez, sta attraversando forse il momento più difficile della sua lunga carriera in Formula 1. Il pilota messicano ha collezionato errori su errori nelle ultime gare, facendo girare voci nel paddock su un possibile cambio di pilota nel team di Formula 1 Red Bull Racing.
Perez è deciso a invertire la rotta. La sua prima occasione per farlo arriva questo fine settimana al Gran Premio degli Stati Uniti sul Circuit of the Americas di Austin, in Texas. Finora il messicano ha fatto di tutto per non lasciarsi sfuggire di nuovo questa opportunità.
Perez deve fermare il marcio
In un'intervista rilasciata al tabloid britannico Mirror, il team principal della Red Bull Christian Horner ha parlato degli alti e bassi del secondo pilota della squadra. Secondo Horner, Perez sta facendo tutto il possibile per dimenticare il recente passato e arrivare al via ben preparato. Ma Horner non usa mezzi termini, gli sforzi extra di Sergio sono necessari anche perché le cose non stanno andando bene: "Sergio Perez ha fatto gli straordinari per fermare il marcio e rimettere in carreggiata la sua stagione".
E poi Horner ha aggiunto una cosa davvero notevole: "La scorsa settimana ha trascorso tre giorni al simulatore, cosa che non aveva mai fatto prima". Molti piloti di Formula 1 sono noti per trascorrere molto tempo al simulatore, ma a quanto pare non Perez non era tra questi.
Il simulatore è un incentivo
Secondo il team principal della Red Bull, l'allenamento al simulatore ha dato i suoi frutti. Si dice che lo abbia aiutato a capire la causa dei suoi problemi, facendogli fare così un passo avanti: "Per tre giorni di fila abbiamo cercato di aiutarlo a capire la causa dei problemi che ha avuto in Qatar e in Giappone. Penso che abbia fatto grandi progressi, quindi speriamo che questo fine settimana ne venga fuori. Sta facendo progressi, il che è molto importante".
Horner ha anche risposto alle voci secondo cui Perez sarebbe stato licenziato dalla Red Bull Racing se non fosse riuscito a mantenere il secondo posto nel campionato mondiale di Formula Uno. Ha smentito questa voce e ha espresso il suo sostegno al pilota messicano di Formula Uno: "Non è una cosa che abbiamo discusso o anche solo preso in considerazione. Checo è il nostro pilota e vogliamo sostenerlo al meglio".