Sainz sull'intenso programma di F1: 'Servono modifiche'

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Carlos pensa che 24 gare siano il massimo e sta pensando a dei collaboratori.
16 novembre 2023 A 15:38
Ultimo aggiornamento 16 novembre 2023 A 17:48

    Lavorare in Formula 1 può essere duro dal punto di vista fisico e mentale. Si vola molto, si dorme poco e, soprattutto, si corre molto. In vista del GP di Las Vegas, Carlos Sainz parla della posizione in cui si trovano i piloti rispetto al personale della squadra.

    La conferenza stampa analizza la possibilità di cambiare le cose in futuro per migliorare il benessere dei dipendenti. Il pilota della Ferrari Carlos Sainz ritiene che i piloti abbiano molti privilegi quando si tratta di benessere: "Possiamo viaggiare in business, prima classe o in privato. Possiamo andare nei migliori hotel. Possiamo arrivare il martedì e il mercoledì piuttosto che il lunedì". Ha poi continuato: "Non mi piace parlare dalla posizione privilegiata in cui penso si trovino i piloti. Sì, è vero che siamo più che mai sotto pressione. Abbiamo molti impegni con i media, ma ritengo che all'interno dei nostri team, le 100 persone che si recano alle gare in Ferrari, siamo in una posizione un po' più privilegiata".

    Limite raggiunto

    Anche Sainz pensa che il numero di gare sia sufficiente: "24 gare sono il limite con il tipo di calendario che abbiamo ora. Credo che molte squadre stiano adottando programmi di rotazione per i meccanici, gli ingegneri e si può parlare con molte squadre nel paddock. Tutti si stanno impegnando in programmi di rotazione. Ovviamente non credo che sia possibile ruotare i piloti, ma vediamo dove va lo sport".

    Il pilota della Ferrari guarda al futuro di questo sport: "Sono curioso di vedere quali sono le idee per il futuro, perché sono fermamente convinto che in futuro ci sarà bisogno di cambiare il formato dei weekend o il modo in cui organizziamo gli eventi mediatici e gli impegni, perché 24 gare sono il limite e sarà importante mantenere la salute di tutti, non solo dei piloti, ma anche dei meccanici e delle persone che viaggiano".