Schumacher vuole sfruttare in Alpine quanto imparato in Mercedes

Schumacher è diventato pilota di prova e di riserva della Mercedes dopo il suo allontanamento forzato dalla Haas F1. Sperava di ottenere un posto nella classe regina dell'automobilismo dopo un anno, ma è rimasto deluso. Schumacher ha dunque deciso di passare in maniera definitiva alle gare di endurance.

Test con Alpine

A ottobre ha completato un test con l'hypercar Alpine e un mese dopo ha firmato un contratto come pilota con la nuova arrivata francese nel WEC. "È un'auto molto diversa da guidare. Non voglio mentire, sembra molto pesante, molto diversa e così. Forse a volte è anche un po' claustrofobica, perché è la prima volta che non vedo i miei pneumatici, è la prima volta che non sento il vento in faccia".

La sua introduzione alla hypercar sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera è stata decisiva per la sua decisione di firmare con Alpine? "Ovviamente è stato molto diverso, ma non direi necessariamente che è stato il fattore decisivo. Ero già convinto di volermi impegnare in questo senso se non avessi avuto una chance in Formula 1. Come ho detto, ci sono così tanti costruttori che si stanno buttando in questo settore", ha dichiarato.

24 Ore di Le Mans

Schumacher ha continuato: "La 24 Ore di Le Mans è sempre stata un obiettivo di molti piloti, anche di Formula 1 al giorno d'oggi, e volevano partecipare. Quindi per me c'è un punto intrigante in cui la cosa si fa interessante perché devi condividere l'auto per 24 ore e devi essere in grado di portarla a termine. Puoi vincere Le Mans solo se vedi la bandiera a scacchi".

Schumacher ha percorso pochi chilometri di gara nel 2023. È migliorato rispetto alla sua ultima gara ad Abu Dhabi per la Haas F1 nel 2022? "Forse per quanto riguarda la guida, visto che non ho guidato, è un po' difficile lavorarci su. Ma in generale, continuo a prendere tutte le informazioni che mi sono state date dalla Mercedes, ma anche ad osservare. Sì, sento di aver fatto un passo avanti", ha concluso.