Mario Andretti arrabbiato con la F1: "Mi sanguina il cuore"
Andretti vuole ancora entrare in Formula 1, ma in questo caso, zero notizie equivale a cattive notizie. Gli americani hanno il permesso della FIA di entrare nella classe regina dell'automobilismo, ma i team e il proprietario Liberty Media stanno prendendo tempo. Si riuscirà comunque a risolvere il problema?
La famiglia Andretti non si arrende. Mario Andretti ha ammesso al Blick che la situazione è particolarmente spiacevole. "Il mio cuore sanguina quando vedo come la Formula 1 si comporta con mio figlio", ha detto l'83enne americano.
Le squadre e Liberty sono contrarie
Le attuali 10 scuderie della Formula 1 preferiscono continuare ad avere 10 squadre invece di 11 o 12. Se si aggiungono altre scuderie, anche il montepremi dovrebbe essere diviso tra più squadre. Le formazioni temono che la torta rimanga la stessa, ma i pezzi diventino più piccoli. Inoltre, ci sono dubbi sulla competitività di Andretti.
D'altra parte, anche Liberty Media non è necessariamente interessata all'arrivo di un undicesimo team. Il proprietario preferirebbe mantenere lo sport il più esclusivo possibile per preservare il valore dell'intero circus. Sia Liberty che i team devono dare l'approvazione, quindi sembra che sarà una storia difficile per Andretti, che ha già assunto centinaia di dipendenti per fare i preparativi necessari per un ingresso in F1.
Ecclestone e Haas F1
Bernie Ecclestone, l'ex proprietario della Formula 1, sta seguendo tutto con interesse da lontano. "Gli Andretti avrebbero dovuto comprare una squadra anni fa. Così non avrebbero avuto questi problemi. Ovviamente i team stanno reagendo!".
Un altro piano è quello di acquistare il team Haas F1. Nelle ultime stagioni il team di Gene Haas ha ottenuto risultati molto scarsi e per l'uomo d'affari il team rappresenta un costo piuttosto che una fonte di guadagno. Tuttavia, la vendita del team non sembra essere in programma, soprattutto ora che Gene Haas ha da solo messo alla porta Guenther Steiner.