Alesi: "Il trasferimento di Hamilton mi ricorda quello di Schumacher".
Il trasferimento di Lewis Hamilton alla Ferrari ricorda a molti il passaggio di Michael Schumacher alla Rossa nel 1996. Lo afferma anche l'ex pilota della scuderia di Maranello Jean Alesi.
Il connubio tra Hamilton e la Ferrari fa battere il cuore dei tifosi di Formula Uno. Una squadra storica abbinata a uno dei migliori piloti di Formula Uno di sempre è foriera di un periodo entusiasmante. La stagione 2025 è quindi una stagione da attendere con ansia.
Confronto tra Hamilton e Schumacher
Jean Alesi ha guidato per la Ferrari dal 1991 al 1995. Anche se non è stato compagno di squadra di Michael Schumacher, i due si conoscevano bene per il periodo trascorso in Formula 1. In un articolo del Corriere della Sera, il francese condivide la sua opinione sul passaggio di Hamilton alla Ferrari. Paragona il trasferimento a quello di Schumacher. "Lo spessore di Lewis mi fa pensare a quello di Schumacher, in termini di personalità e carisma, con tutto il rispetto per Fernando Alonso e Sebastian Vettel che pure arrivarono a Maranello carichi di titoli e di una reputazione di primissimo ordine. Dunque, mi aspetto un’avventura elettrizzante, rinnovata corsa dopo corsa, attorno alla quale si concentrerà un interesse universale".
Il francese è dispiaciuto per Carlos Sainz, che perderà il suo posto a favore di Hamilton. "Dico: benissimo che arrivi Lewis, anche se sono molto dispiaciuto per Carlos Sainz , il cui comportamento e rendimento in questi anni sono stati più che positivi, persino sorprendenti. Risultati, competitività e disciplina. Forte e corretto. Un vero signore del motorismo che a questo punto si trova in una situazione scomoda e immeritata. Anche se sono convinto che troverà altre nuove opportunità, viste le sue doti, il prestigio accumulato correndo al fianco di Leclerc".
Schumacher non accetterebbe Hamilton
Alesi aggiunge che Schumacher non avrebbe mai accettato un pilota come Hamilton al suo fianco. "Comunque, mi viene in mente un’ultima considerazione da aggiungere quasi come una battuta finale: Michael Schumacher, per come lo conosco, per come pensava e agiva, Lewis Hamilton, in squadra, al suo fianco, non lo avrebbe voluto mai".