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La FIA conferma l'indagine, ma non fa il nome del presidente Ben Sulayem

La FIA conferma l'indagine, ma non fa il nome del presidente Ben Sulayem

6 marzo A 10:48

    La FIA ha annunciato ufficialmente che il responsabile della conformità della federazione motoristica ha avviato un'indagine su "alcuni individui" all'interno della dirigenza. La dichiarazione non cita Mohammed Ben Sulayem per nome, ma è chiaro che l'emiro è (in parte) coinvolto.

    Lunedì scorso è stato rivelato dalla BBC che l'emiro avrebbe interferito nella penalità di tempo inflitta a Fernando Alonso nel Gran Premio dell'Arabia Saudita di un anno fa. Dopo che lo spagnolo aveva inizialmente ricevuto una penalità di 10 secondi, perdendo il terzo posto, la decisione è stata successivamente annullata. Martedì è stato rivelato dalla British Broadcasting che il presidente della FIA aveva cercato di far cancellare il Gran Premio di Las Vegas.

    L'informatore ha riferito l'ultima accusa al responsabile della conformità e al comitato etico della FIA. La BBC ha visto questo rapporto. Si legge che "su insistenza del presidente della FIA, hanno dovuto trovare un modo per rendere il circuito non sicuro e impedire lo svolgimento della gara". Non è chiaro il motivo di questa scelta.

    La FIA rilascia una dichiarazione

    La FIA ha risposto in merito alla situazione. La federazione afferma: "La FIA conferma che il responsabile della conformità ha ricevuto un rapporto che descrive in dettaglio potenziali accuse che coinvolgono alcuni membri dei suoi organi direttivi. Il Dipartimento per la Conformità sta valutando queste preoccupazioni, come è prassi in questi casi, per garantire che il giusto processo sia seguito meticolosamente".

    Ben Sulayem non è stato nominato. Inoltre, la federazione sembra affermare che diverse persone all'interno dell'organizzazione sono sotto esame.

    Un portavoce della FIA ha inoltre inviato all'Associated Press la seguente dichiarazione: "È un peccato e motivo di grande preoccupazione che la questione sia stata divulgata ai media senza alcuna previa autorizzazione e che alcuni elementi del rapporto siano stati imprecisi".