La donna che accusa Horner conferma: Appello e reclamo alla FIA
Anche se Christian Horner sperava che il prossimo fine settimana l'attenzione si concentrasse interamente sul Gran Premio d'Australia, alla vigilia della gara di Melbourne è emerso un nuovo capitolo della storia del team principal della Red Bull Racing. La donna che ha accusato Horner di comportamento inappropriato ha confermato, tramite il suo team di media, che è stata presentata una denuncia al comitato etico della FIA. Inoltre, la donna ha presentato un appello alla Red Bull contro la precedente decisione che scagionava Horner per cattiva condotta.
La macchina delle pubbliche relazioni della Red Bull Racing ha fatto gli straordinari negli ultimi mesi. Più volte il team austriaco ha informato i media che l'indagine su Horner era stata completata e che il britannico era stato scagionato. Lo stesso Horner ha ripetuto questo messaggio ogni volta, sottolineando il pesante fardello che l'intera faccenda stava imponendo alla sua famiglia.
La donna si fa avanti attraverso la società di pubbliche relazioni
Nel frattempo, la donna in questione ha mantenuto le distanze. Non aveva alle spalle un team di pubbliche relazioni che potesse portare la sua versione della storia. Ora le cose sono cambiate. AP riporta che la donna che accusa Horner ha assunto una società di PR.
Interpellata, la sua nuova portavoce ha informato l'agenzia di stampa statunitense che le voci erano vere: la donna ha fatto ricorso contro la decisione della Red Bull GmbH di scagionare Horner e ha presentato un reclamo formale al comitato etico della FIA "alla fine della scorsa settimana".
La settimana scorsa la FIA non era in grado di dire se il reclamo fosse stato effettivamente presentato, ma l'annuncio del team di PR della donna ha comunque risposto definitivamente a questa domanda. Non si sa quando l'appello interno e il reclamo alla federazione di sport motoristici saranno ascoltati.