General

l'analisi della fia influenza la vittoria di norris e non di verstappen

Vergogna a Miami: Gli errori della FIA mettono un po' in dubbio la vittoria di Norris

6 maggio A 08:05
Ultimo aggiornamento 6 maggio A 10:58

    Nessuno nel paddock della F1 ha negato a Lando Norris la sua prima vittoria in Formula 1, ma bisogna dirlo: il britannico non era probabilmente il pilota che meritava la vittoria a Miami. Un grave errore della FIA ha negato la vittoria a Max Verstappen. Ripercorriamo una serie di errori commessi dal pilota della safety car, il tedesco Bernd Mayländer.

    Il 28° e 29° giro della gara si sono rivelati fondamentali. Logan Sargeant e Kevin Magnussen si sono scontrati e si è resa necessaria la safety car. A quel punto Norris era in testa alla gara, poiché - a differenza di Verstappen - non aveva ancora effettuato un pit stop. Tuttavia, il britannico della McLaren non è rientrato perché si è accorto troppo tardi dell'arrivo della safety car. Questo sembrava annullare le possibilità di Norris di approfittare della safety.

    Mayländer ha commesso un grave errore

    12 secondi dopo che il computer aveva segnalato l'uscita della safety car, Norris ha attraversato la linea di partenza; di nuovo, poco meno di cinque secondi dopo, si trovava alla fine della corsia dei box, dove la safety car avrebbe dovuto raggiungerlo. Il pilota Bernd Mayländer, invece, non è riuscito a prendere Norris 17 secondi dopo che il controllo di gara aveva chiamato in pista la safety car. A ben vedere, 17 secondi sarebbero stati comunque sufficienti, ma va bene così. Poi Mayländer ha commesso un errore madornale: invece di aspettare a bordo pista il momento successivo in cui Norris avrebbe superato il traguardo, si è posizionato davanti a Max Verstappen.

    L'olandese, in quel momento secondo in gara, ha dovuto mollare l'acceleratore, mentre Norris ha potuto continuare a velocità più elevata e gli è stata offerta la possibilità di effettuare il pit stop. In definitiva, questo è stato il momento chiave della gara: Norris è riuscito a rimanere in testa dopo la sosta, con pneumatici nuovi di zecca, per ripartire dalla prima posizione alla bandiera verde. Dopo la fine della safety car, si è allontanato sempre di più da Verstappen.

    Norris non ha colpe

    Il modo in cui Norris è riuscito ad allontanarsi dal pilota della Red Bull nell'ultima parte della gara è ammirevole. Ma Norris non sarebbe mai stato in testa alla ripartenza se la FIA avesse risposto in modo più adeguato e migliore alla situazione della safety car. In quel caso, il britannico si sarebbe trovato intorno al settimo posto e, nonostante la sua velocità, non sarebbe mai riuscito a raggiungere Verstappen.

    Naturalmente, Norris non ha alcuna colpa. Ha fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi pilota nella sua situazione: sfruttare al massimo quello che gli veniva offerto su un piatto d'argento. Ma la FIA dovrebbe vergognarsi dopo tanta incompetenza in appena due minuti, con Bernd Mayländer al centro di tutto: non ha prestato attenzione? Non si è accorto che Norris era in testa? Un grosso errore con conseguenze altrettanto grosse.