Norris ammette: "A quel punto avrei dovuto battere Max Verstappen".
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Lando Norris si è tolto quel fastidioso zero: da una settimana, il pilota della McLaren può dirsi vincitore di un Gran Premio. Finalmente, si potrebbe dire, dopo 109 tentativi falliti di essere il più veloce di tutti. Anche se forse Norris avrebbe potuto riuscire a trionfare già anni prima. Una gara spicca, il Gran Premio di Russia del 2021, che Norris avrebbe potuto, probabilmente dovuto, vincere. Ma una strategia sbagliata nelle fasi finali gli fece perdere il gradino più alto del podio.
Tre anni dopo il momento è finalmente arrivato. Norris a Miami ha entusiasmato il suo team battendo Max Verstappen. Se tante volte l'olandese si era dimostrato un ostacolo, questa volta Norris è riuscito a battere il pilota della Red Bull Racing. Si tratta di un'impresa rara dall'inizio della stagione 2022, anche in considerazione del dominio delle auto che Verstappen ha avuto a disposizione da allora.
Norris avrebbe potuto trionfare in Qatar
Eppure, durante questo periodo di supremazia, c'è stato un momento in cui Norris avrebbe potuto battere Verstappen, dice il britannico: "Sì, c'è stata un'occasione. Un'occasione, ed era il Qatar l'anno scorso. Vincere la gara principale era forse un po' più difficile. Credo che Max, non so quanto Max abbia dato a Oscar [Piastri] e io ero a cinque, sei secondi, credo...".
"Ma come gara sprint, la gara sprint è stata la vera sconfitta. Non so se c'è stata una gara principale che ho perso, ad essere sincero. Ed è ovviamente quella più preziosa, quella che significa di più per te. Quindi vorrei dire di no. Voglio dire che non credo che ci sia stata una domenica in cui ho buttato via qualcosa. Ho buttato via forse un podio o una P2. Ma credo che ogni volta che ho avuto l'opportunità di provare a vincere, l'ho fatto. E ci sono un paio di volte in cui sono stato bloccato in quelle occasioni. Una è stata Singapore l'anno scorso e Carlos l'ha colta. Un'altra è stata in Australia quest'anno, dove le due Ferrari erano davanti. Ma a parte questo, non c'è stata una domenica".
"E credo sia per questo che non ho mai perso la fiducia. Non ho mai perso la fiducia in quello che potevo fare", ha concluso il britannico.