Perez inizia a sentire la pressione? "So che devo fare meglio"
Lo scorso fine settimana Sergio Perez non è riuscito a ottenere risultati soddisfacenti nel Gran Premio dell'Emila Romagna. Mentre il suo compagno di squadra Max Verstappen si è guadagnato la pole position e ha portato la sua RB20 alla vittoria, Perez è stato eliminato dalle qualifiche nella Q2, finendo in una misera P11 al calare della bandiera a scacchi. In gara il messicano è riuscito a risalire solo di tre posizioni e ha chiuso in P8, mettendo assieme un weekend deludente. Ora, in vista dell'iconico Gran Premio di Monaco, il 34enne è sottoposto a ulteriore pressione per affrontare una delle gare più difficili del calendario.
Dopo l'ottavo posto ottenuto a Imola, Perez è sceso dal secondo posto nella classifica piloti, superato dal ferrarista Charles Leclerc. Il messicano sa che la P8 non è il posto in cui la grande RB20 dovrebbe finire e ha detto: "Abbiamo un'intera fabbrica che ci assicura di sfruttare al meglio una macchina molto veloce e di metterla dove deve stare, cioè sempre sul podio".
Ora, arrivando al complesso Circuito di Monaco, Perez sa che c'è pressione su di lui per ottenere un podio questo fine settimana. "La pressione di fare risultato arriva il sabato a Monaco, perché i sorpassi sono quasi impossibili la domenica, e so di dover fare meglio dopo un weekend difficile in Italia. A Imola non c'è stato nulla da fare e abbiamo lavorato sodo per capirlo. Non ci sono solo io al volante, i miei ingegneri o il personale della macchina, ma un'intera fabbrica che si assicura di sfruttare al meglio un'auto molto veloce e di metterla dove deve stare, cioè sempre sul podio. Voglio ritrovare lo slancio e sappiamo che, se riusciremo a fare le cose nel modo giusto, potremo ottenere una grande prestazione questo fine settimana".
Tuttavia, il messicano ha già vinto un Gran Premio nel Principato, quindi sa cosa bisogna fare per rimediare agli errori dello scorso weekend: "Monaco è sempre una delle gare più importanti del calendario e io ho la fortuna di aver vinto una gara a Monaco, il che è molto speciale per me. A volte sembra che le gare passino in secondo piano perché l'evento e tutto ciò che lo circonda è così grande. Ma noi veniamo sempre qui concentrati e il Team ci assicura che possiamo concentrarci su ciò che è importante, ovvero ottenere il massimo dall'auto.