Brundle sul Canada: "Senza dubbio il meno divertente".

Cosa è successo in Canada?

Nella sua rubrica di Sky Sports che analizza l'intero weekend, Brundle ha concluso il suo articolo con questa frase: "Ho visitato il GP del Canada a Montreal dal 1984 e quest'anno è stato senza dubbio il meno piacevole in termini di location. La popolarità e le dimensioni della F1 di oggi hanno superato le strutture, e la pioggia che ha trasformato gli accessi in fango non ha aiutato. La polizia e la sicurezza sono apparse sempre più aggressive e poco disponibili, un vero e proprio caos logistico".

I problemi per i promotori e gli organizzatori dell'evento sono iniziati venerdì mattina, quando ai fan è stato comunicato che non potevano entrare in pista e che le FP1 e FP2 erano state annullate a causa della forte pioggia. Tra questi c'era anche Jacques Villeneuve, che faceva parte del team di Sky Sports F1 insieme a Brundle per il weekend.

L'amministratore delegato della F1, Stefano Domenicali, ha incontrato i responsabili dei team sabato mattina e si è scusato per le condizioni di lavoro dei team, che prevedevano tende e cabine stampa che perdevano, unità di hospitality allagate e solo un sentiero fangoso che collegava un parcheggio all'interno del paddock.

La situazione è peggiorata domenica, quando le autorità hanno deciso di mettere una rete nera lungo la recinzione della linea di partenza e arrivo. Questo ha fatto sì che i possessori di un biglietto d'ingresso generale, che erano rimasti in piedi sotto la pioggia per ore, improvvisamente non potessero vedere la gara, solo un'ora prima dello spegnimento dei semafori.

Il Gran Premio del Canada ha registrato un'affluenza record di 350.000 spettatori nei tre giorni e ha ottenuto un accordo per rimanere in calendario fino al 2031.