Il Messico supporta Perez: "Ha pagato il prezzo di una cattiva strategia".
Ancora una volta è stato un weekend drammatico per Sergio Perez: dopo aver chiuso al 19° posto le qualifiche (in cui il messicano ha deciso di partire dalla pit-lane, ndr), il pilota della Red Bull Racing ha tagliato il traguardo al 17° posto. Non meno di due giri dietro il vincitore Lewis Hamilton e anche il compagno di squadra Max Verstappen. Secondo i media messicani, questo risultato nel Gran Premio di Gran Bretagna è dovuto alla Red Bull Racing e non a Perez.
Alla Red Bull non erano affatto contenti delle prestazioni del secondo pilota, che non aveva la velocità necessaria per impressionare. Ma i media del suo paese natale hanno visto le cose in modo diverso. Il giornale sportivo Esto scrive: "Checo Perez ha pagato il prezzo della scarsa strategia della Red Bull". Il giornale sottolinea che Perez è entrato in pista per sostituire le gomme intermedie due volte nei primi 30 giri.
Anche il quotidiano Reforma attribuisce la deludente prestazione di Perez alla Red Bull. "La Red Bull ha usato Sergio Perez come cavia" è la prima frase del servizio sul Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. "Per il messicano era una missione quasi impossibile rientrare nei punti dopo essere partito dalla pit-lane a causa di un cambio di motore e di altri elementi, quindi è stato lui a sperimentare diverse strategie".
I media messicani sono preoccupati per la posizione di Perez
In ogni caso, in Messico ci si rende conto che Perez deve stare attento a non perdere il suo posto alla Red Bull. "Le gare passano e la situazione di Checo Perez alla Red Bull sembra sempre più complessa. La sua permanenza nel team è costantemente in dubbio. La squadra austriaca e il risultato del pilota nato a Guadalajara nel Gran Premio di Gran Bretagna non faranno che aumentare la pressione e le incertezze", è la conclusione di Esto.