'Le esitazioni della McLaren stanno costando vittorie a Norris'.

Se da un lato la McLaren ha iniziato bene la stagione 2024, trovandosi a soli sette punti dalla Ferrari nella classifica costruttori, dall'altro ha commesso ripetuti errori durante i weekend di gara. A Silverstone, il team principal Andrea Stella ha riconosciuto che la squadra deve assumersi la responsabilità dei propri errori. Bernie Collins ritiene che il problema principale della squadra sia l'eccessiva esitazione nel prendere decisioni sulla vettura di Norris: "È stato davvero interessante assistere a questa situazione perché la McLaren era nella posizione di avere un'altra media, ovviamente tutti hanno iniziato con una media o quasi, e quella era una gomma davvero forte per lo stint finale", ha detto. "Piuttosto che chiamarli errori di strategia, è più l'esitazione che vedo spesso, in particolare con la macchina di Lando Norris. E non sto dando la colpa a Norris per questo, sai. È un lavoro di squadra in termini di comunicazione".

Chi è responsabile delle decisioni prese a Silverstone?

Collins ha anche individuato altri problemi che sono costati a Norris una vittoria e un secondo posto, visto che ha perso entrambi contro Lewis Hamilton e Max Verstappen. "In primo luogo, hanno montato le gomme sbagliate. Hanno montato le morbide per coprire [George] Russell piuttosto che le dure per coprire Verstappen, ma non avrebbero dovuto considerare questo aspetto; avrebbero dovuto pensare a quale fosse la gomma migliore per questo stint finale", ha spiegato Collins. Le discussioni su quale pneumatico utilizzare e quando montarlo hanno fatto sì che si perdesse l'occasione migliore.

Tuttavia, Collins ritiene che uno dei problemi più urgenti sia la comunicazione tra la squadra e Norris. Sembra che il team stia rischiando di dipendere troppo dai suggerimenti del pilota, invece di prendere le proprie decisioni. "Abbiamo sentito più volte chiedere a Lando quale pneumatico preferisce, ma in macchina non ha tutte le informazioni, molte delle quali devono provenire dal muretto dei box", ha detto l'ex stratega. "Deve concentrarsi su quale sia il giro giusto per l'asciutto perché questo deve provenire in gran parte dal pilota. Io avrei lavorato a stretto contatto con il mio ingegnere degli pneumatici, lui avrebbe valutato quanti giri restano da percorrere e quindi quanto deve durare lo pneumatico, quale pneumatico pensi sia il migliore... e poi sarebbe stato lui [Norris] a decidere. Credo che i piloti più forti prendano questo tipo di decisioni. Anche da parte di Lando c'è esperienza", ha concluso.