Verstappen deve preoccuparsi della doppietta McLaren?

Mentre Lando Norris parte dalla pole, il suo compagno di squadra Oscar Piastri lo affianca in prima fila. Per questo motivo, è fondamentale che i due piloti McLaren non causino incidenti tra loro, soprattutto all'inizio della gara. Parlando nella conferenza stampa post qualifiche, il britannico ha spiegato come i due gestiranno la situazione: "Onestamente, è una cosa di cui parleremo, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sempre mantenuto le cose pulite. Penso che ci siamo trattati bene, ci siamo rispettati a vicenda e ci siamo aiutati quando ce n'era bisogno. Da parte nostra non ci sono preoccupazioni", ha detto.

Norris e Piastri si aspettano una vittoria della McLaren?

Sebbene l'anno scorso sia stato Verstappen a vincere la gara, Norris spera che questa volta sia lui a vincere. Se così fosse, sarebbe la seconda vittoria della sua carriera in F1. Sebbene in questa stagione ci siano state diverse occasioni in cui sembrava che il britannico potesse vincere, non è stato in grado di farlo. Tuttavia, il pilota della McLaren non si lascia scoraggiare da questa ulteriore pressione: "Mi sento fiducioso come non lo siamo da un po' di tempo. Sia in qualifica che in gara siamo stati forti", ha spiegato. "Credo che il nostro risultato peggiore sia ancora il terzo o il quarto posto, ma quelli buoni sono stati occasioni di vittoria. Quindi, ancora una volta, abbiamo una buona opportunità, sia per noi che per la squadra, di segnare dei punti importanti. E questo è il nostro obiettivo per domani".

Inoltre, Piastri percepisce anche le possibilità di ottenere la sua prima vittoria in F1 o un buon risultato. Questa sarà solo la sua seconda gara di Formula 1 all'Hungaroring, ma questo non è un problema per l'australiano. "Non credo di essere mai partito così in alto a Budapest. È ovviamente un percorso lungo fino alla curva 1 e dà la possibilità di prendere la scia dietro di sé. L'anno scorso, partendo dalla quarta posizione, ho fatto una partenza pulita e sono arrivato secondo. Alla curva 1 possono succedere molte cose", ha spiegato. "Credo che una buona partenza sia sempre d'aiuto. Ma la gara è lunga. E sono sicuro che ci saranno altre persone coinvolte".