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Paddock di F1 sotto l'incantesimo dei messaggi radio di Verstappen

I team radio di Verstappen fanno discutere, ma non tutti sono critici

26 luglio A 09:13
Ultimo aggiornamento 26 luglio A 13:44

    Max Verstappen è noto per non usare mezzi termini, ma raramente lo si è sentito così irritato come durante il Gran Premio d'Ungheria. Anche nel paddock di Spa-Francorchamps si parla ancora molto degli sfoghi via radio del pilota della Red Bull Racing, ma sono giustificati? Le opinioni in merito sono molto discordanti.

    Verstappen è stato pesantemente criticato da diversi media, tra cui Sky Sports. Gli ex piloti di Formula 1 Martin Brundle e Karun Chandhok ritengono che l'olandese avrebbe potuto essere meno critico nei confronti del suo team, soprattutto nei confronti dell'ingegnere di gara Gianpiero Lambiase. Anche Jan Lammers è stato critico: pur comprendendo le frustrazioni di Verstappen, ha visto un lato meno attraente del tre volte campione del mondo, che secondo Lammers "è un pessimo perdente".

    Oltre alle critiche, c'è anche il sostegno a Verstappen

    Tuttavia, c'è anche chi sostiene Verstappen. Daniel Ricciardo, che è stato compagno di squadra dell'olandese per molti anni, lo ha sostenuto in Belgio. Il pilota della VCARB afferma che ognuno affronta la frustrazione nell'abitacolo a modo suo e che Verstappen è semplicemente un pilota che parla chiaro, soprattutto quando la tensione sale, come nel caso di Budapest.

    Anche la Red Bull sostiene Verstappen. Il team principal Christian Horner ha subito mostrato comprensione per la frustrazione del suo pilota dopo la gara di F1 all'Hungaroring e Helmut Marko ha sottolineato che non è raro che Verstappen sia irritato. Inoltre, non ha aiutato il fatto che gli aggiornamenti introdotti dalla Red Bull non abbiano prodotto il vantaggio che Verstappen sperava.

    Verstappen e Lambiase in trattative

    Marko ha suggerito che Verstappen e il suo ingegnere di gara si sarebbero parlati questo fine settimana, e questo è stato confermato dallo stesso Verstappen durante un incontro con la stampa in Belgio. La conversazione non era ancora avvenuta in quel momento, ma era prevista per il giorno successivo. Secondo l'olandese, queste conversazioni sono molto normali e questa volta non è diverso. Il suo approccio non cambierà per questo motivo: Verstappen consiglia a chi ha difficoltà con i suoi messaggi radio di abbassare un po' il volume e soprattutto di non ascoltare.