La saga Haas-Uralkali non ha fine: interviene Komatsu
L'ex sponsor della Haas, Uralkali, ha presentato richiesta per il sequestro dei beni dell'azienda americana di Formula 1, comprese le auto, a causa di un pagamento in sospeso. Questa settimana l'azienda russa ha avviato un'azione legale presso i tribunali olandesi. Il team principal Ayao Komatsu ha commentato la controversia nella conferenza stampa del team principal di venerdì.
A seguito di un'udienza in tribunale, tenutasi a giugno in Svizzera, è stato deciso di rimborsare a Uralkali una parte del pagamento della sponsorizzazione per il 2022, prima che l'accordo venisse annullato in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Komatsu: "Haas "non contesta" la sentenza"
"Quindi, ovviamente, è stata emessa una sentenza arbitrale e l'abbiamo accettata. Non lo contestiamo in alcun modo. Il trasferimento dei fondi è un processo complicato e ci stiamo lavorando, ma ci sta volendo più tempo di quanto vorrei. Ma, sì, siamo pienamente concentrati sul trasferimento il prima possibile" Komatsu ha concluso.