Haas conferma: debito con l'ex sponsor pagato, pignoramento scongiurato
Per la Haas F1 questo fine settimana in Olanda si prospetta una battaglia non solo in pista ma anche fuori. L'ex sponsor principale Uralkali aveva chiesto a un tribunale olandese di sequestrare i beni del team di F1 perché la squadra americana non aveva rispettato l'ordine del tribunale di restituire 12 milioni di euro. Ma il team ha ora informato GPblog che il problema è ormai alle spalle.
Un portavoce della Haas F1 ha confermato a questo sito che il debito è stato pagato interamente venerdì e che il denaro è stato depositato su un conto suggerito dalla società russa Uralkali. Il pignoramento è stato scongiurato e la Haas potrà recarsi al Gran Premio d'Italia "normalmente" tra una settimana. Ci sarebbe stata incertezza a riguardo se il tribunale dei Paesi Bassi avesse dato ascolto alla richiesta della compagnia petrolifera.
Haas e Uralkali in lotta
Da tempo c'è un contenzioso tra Uralkali e Haas. Dopo la fine del rapporto con il team di F1, l'azienda russa voleva un'ingente somma in cambio, ma Haas F1 inizialmente non aveva intenzione di pagarla. Tuttavia, due mesi fa un tribunale svizzero ha stabilito che Haas doveva effettuare il pagamento e la squadra lo ha fatto solo questo fine settimana.
Uralkali fa parte della Uralchem United Chemicals Company. Dmitry Mazepin, il padre dell'ex pilota Haas Nikita Mazepin, è il presidente del consiglio di amministrazione di questa società russa. Da quando Haas ha allontanato, l'azienda e il team di F1 si sono dati battaglia.
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